Venerdì scorso ha fatto il suo debutto in pista la nuova Ferrari SF-24 EVO. In diversi articoli, vi abbiamo già parlato nel dettaglio di tutti gli sviluppi che hanno interessato pance, fondo, canali venturi e ala anteriore. In questo post invece vogliamo quantificare quanti decimi di secondo al giro occorrerebbero per pareggiare il gap con Red Bull, sia in qualifica che in gara.
I primi sei Gran Premi del Calendario F1 2024 hanno mostrato l’enorme vantaggio che la coppia Verstappen-Red Bull hanno su tutto il resto del “gruppo”. Il pilota olandese ha conquistato sei pole position in altrettante sessioni di qualifica ed è salito sul gradino più alto del podio in quattro occasioni. Solamente nell’ultimo appuntamento a Miami Verstappen non ha vinto, tagliando il traguardo in seconda posizione dietro a Lando Norris.
Il campionato mondiale è ancora molto lungo – da Imola ad Abu Dhabi, restano ancora da disputare ben 18 gare – ma il favorito numero uno per la corsa al titolo piloti resta comunque l’olandese della Red Bull.
Al di là di questo, gli aggiornamenti sulla McLaren di Norris nello scorso Gran Premio, hanno dimostrato come sia possibile ridurre il gap che separa i più diretti avversari dalla “imbattibile” coppia Verstappen-Red Bull. Dopo il team inglese guidato dal Team Principal Andrea Stella, a Imola sarà la volta della Ferrari a portare i tanto attesi aggiornamenti. In alcuni nostri articoli, vi abbiamo già parlato nel dettaglio di tutti gli sviluppi che a Maranello hanno già provato durante una giornata di “test” (filming day) in pista a Fiorano. In questo articolo, potrete guardare le foto e i video di tutti i nuovi aggiornamenti aerodinamici mentre in un post dedicato troverete un video con l’analisi tecnica completa.
Fred Vasseur, gli ingegneri e i piloti Ferrari si aspettano molto da questo nuovo pacchetto. Nessuno si è ancora sbilanciato sui decimi che potrebbero portare le nuove pance, il nuovo fondo e la nuova ala anteriore ma sicuramente possiamo quantificare quanto occorrerebbe per arrivare alla prestazione della Red Bull di Max Verstappen.
Dall’analisi dei tempi in qualifica e sul passo gara, al netto di situazioni anomale o di condizioni di pioggia che non hanno portato ad un confronto veritiero dei valori in pista, il gap sul giro secco in qualifica tra la Red Bull di Verstappen e la Ferrari di Charles Leclerc o Carlos Sainz possiamo dire sia compreso in una forchetta che va dai 0″238 a 0″303. In gara i decimi da recuperare sono compresi tra 0″370 e 0″420.
Il pacchetto che la Ferrari ha fatto debuttare nel filming day a Fiorano e che vedremo ancora meglio venerdì, nelle prime due sessione di prove libere del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, potrebbe ridurre o addirittura azzerare tali gap. Se guardiamo alla McLaren, sia lo scorso anno che nell’ultimo appuntamento a Miami, possiamo dire che un paio di decimi non sono cosa impossibile da “trovare” nel momento in cui si portano in pista degli sviluppi sulla monoposto. Auspicando che le prove al CFD e poi quelle in galleria del vento trovino poi una perfetta correlazione con la pista, nei corridoi di Maranello si respira aria di ottimismo.
La Ferrari SF-24 EVO si presenta infatti come una monoposto profondamente rivista, rispetto a quella che abbiamo visto al lancio e durante i primi sei appuntamenti in calendario. In particolare su una pista come Imola dove i sorpassi in gara non sono così agevoli, un’ottima prestazione in qualifica, trovando quindi quei due decimi o poco più sulla Red Bull, potrebbero essere sufficienti per trovarsi poi nelle migliori condizioni per poter fare una bella gara e puntare alla vittoria.
Non ci resta che attendere il responso della pista: i giorni che ci separano dall’attesissimo Gran Premio a Imola sono davvero pochi.
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