In una Segafredo Arena molto silenziosa, la Virtus Bologna chiude con un referto rosa la sua regular season, battendo una Magnolia Campobasso che comunque è quarta per il quoziente a canestri a suo favore. La Molisana era reduce da una larga vittoria contro San Martino, e Geas da una sconfitta proprio contro la squadra di […]
L'articolo LBF Techfind 13ª ritorno 2023-24: la Virtus Bologna vince col brivido, la Magnolia festeggia lo stesso il quarto posto proviene da All-Around.
In una Segafredo Arena molto silenziosa, la Virtus Bologna chiude con un referto rosa la sua regular season, battendo una Magnolia Campobasso che comunque è quarta per il quoziente a canestri a suo favore.
La Molisana era reduce da una larga vittoria contro San Martino, e Geas da una sconfitta proprio contro la squadra di Vincent; la squadra di Sabatelli ha perso di un solo punto, ma Sesto ha vinto solo di tre punti a Brescia e quindi ufficialmente Campobasso, per la prima volta nella sua storia, ha il fattore campo a favore nei Playoff.
Morrison dominante all’inizio, ma in generale Campobasso gioca molto bene di squadra e la Virtus ha poca lucidità in attacco.
Come sempre, la Magnolia gioca bene anche in difesa e inizialmente riesce a stare saldamente davanti ad una Segafredo abbastanza spenta, come dimostra il triplo cambio di coach Vincent, che fa entrare ben presto nel match Orsili, Consolini e Del Pero per cercare di dare nuova “verve” alla sua squadra, oltre che riposo alle sue giocatrici principali in vista dei playoff.
All’inizio del secondo quarto la Virtus sembra svegliarsi ma il terzo fallo di Orsili complica i piani di coach Vincent. Il ritorno in campo di Zandalasini cambia la partita perché la numero 24 della nazionale genera i raddoppi della difesa molisana, sfruttati benissimo da “Zanda”, che trova smarcate le sue compagne diverse volte. La Virtus risale decisamente e chiude il secondo quarto sopra di un punto.
La Magnolia comincia male il terzo quarto soprattutto in quella che dovrebbe essere la sua caratteristica, la difesa.
Bologna prende tanti rimbalzi in attacco e fa circolare bene la palla, ancora una volta grazie agli scarichi sui raddoppi di una Cecilia Zandalasini che segna poco ma scarica alle compagne libere in maniera magistrale.
Deve pensarci Blanca Quinonez, che in attacco non brilla come la settimana scorsa ma in difesa è magistrale su “Zanda”, non consentendole più di trovare scarichi puliti. La Cecilia Nazionale si innervosisce, allontana vistosamente da sé Quinonez spingendola con forza a due mani in maniera volontaria ma viene graziata dagli arbitri, che le fischiano solo un “normale” fallo in attacco.
Vincent è costretto a togliere dal campo la sua moglior giocatrice e, con la sua uscita Campobasso risale fino alla parità, grazie anche ad una “fiammata” di Pallas Kunaiyi. Sì resta in equilibrio fino alla fine, due errori dalla lunetta di Olbis Andre’ danno alla Magnolia la possibilità di vincerla, ma Trimboli sbaglia la tripla della vittoria.
Alla fine arrivano i verdetti: Virtus terza dopo le vittorie di Schio e Venezia nelle rispettive partite, Magnolia quarta nonostante la sconfitta e grande festa per la squadra campobassana. Mercoledì è già tempo di playoff, con gara1 dei quarti di finale: Virtus-Ragusa e Magnolia-Geas.
KUNAIYI Pallas 7: Non era facile contro Olbis e Cox, ma se la cava egregiamente. Una sua “fiammata” contribuisce al ritorno in partita della sua squadra nel terzo quarto… e ovviamente doppia doppia.
KACERIK Martina 6½: Sempre più in condizione dopo l’infortunio, gioca bene in difesa e segna due triple importanti.
TRIMBOLI Stefania 6: Questa volta poco incisiva per punti segnati, resta fondamentale il suo apporto nel far girare bene l’attacco della sua squadra.
GIACCHETTI Emma SV: Ha meno spazio rispetto ad altre volte, ma quando é in campo il suo lo fa sempre.
QUINONEZ Blanca 6½: Anche lei non incisiva in attacco come altre volte, si fa sentire pesantemente in difesa togliendo dalla partita Zandalasini.
DEDIC Nina 6½: Tira meglio da tre che da due, ma gioca un’ottima partita ed infatti resta in panchina solo per un paio di minuti.
MORRISON Que 6½: Comincia molto bene, poi si concentra di più sulla difesa. Le sue penetrazioni creano più di un problema alla Virtus.
MISTINOVA Miroslava 5½: Sbaglia troppo da due punti, ma tira bene da tre. A volte ferma la circolazione di palla della sua squadra quando non dovrebbe.
Trozzola, Narviciute SV: Spiccioli di partita.
PASA Francesca 5: Gioca meno del solito perché Vincent le preferisce per lunghi tratti un’ottima Orsili. Poteva dare decisamente di più.
COX Lauren 4½: Da una come lei ci si aspettano sempre partite di alto livello, questa volta “arranca” parecchio, non ripetendo la grande gara dell’andata. Uscendo dalla panchina, doveva dare ben altro contributo.
PETERS Haley 6: Si vede poco, ma i suoi movimenti sotto canestro fanno spesso male alla difesa molisana.
RUPERT Iliana 5½: Nonostante raggiunga la doppia cifra, fa 0/5 da tre. Nelle occasioni in cui l’abbiamo vista giocare quest’anno, ci é sembrata la controfigura della grande giocatrice che abbiamo ammirato nella scorsa stagione.
BARBERIS Maria Beatrice SV: Unico lampo della sua partita: una bella tripla nel secondo quarto.
DOJKIC Ivana 6½: É colei che sfrutta meglio gli scarichi di Zandalasini tirando da 3 col 50%. Non altrettanto bene al tiro da due.
ANDRE’ Olbis 6: Fa valere la sua stazza sotto i tabelloni mettendo spesso in difficoltà Kunaiyi. Alla fine rischia di fare la frittata con uno 0/2 dalla lunetta che poteva costare la partita alla sua squadra.
ZANDALASINI Cecilia 7: Non tira tantissimo, ma il rientro in partita della sua squadra é tutto merito suo. Sfrutta molto bene i raddoppi, ma ha il demerito di innervosirsi quando trova un’avversaria diretta che non le permette più di attaccare con lucidità.
ORSILI Alessandra 7: É la più incisiva della sua squadra uscendo dalla panchina, mette in difficoltà le guardie della Magnolia con assist e canestri da 3.
CONSOLINI Chiara 6: Bene anche lei uscendo dalla panchina. Ormai é una specialista e lo sa fare piuttosto bene.
Dario Salvatorelli
IG: darioacer.prive | FB: Dario Salvatorelli
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