Basta un comando vocale. «Robot, alzati», perché un grande telaio, legato al corpo di Oscar Constanza, lo sollevi e gli permetta di camminare. L’esoscheletro, fissato alle spalle, al petto, alla vita, alle ginocchia e ai piedi, permette al sedicenne francese, che ha un problema neurologico genetico per cui i suoi nervi non inviano segnali sufficienti alle gambe, di essere molto più indipendente.
Quel robot è stato progettato dal padre di Oscar, Jean Louis, chief business e co-fondatore dell’azienda francese Wandercraft, ma l’idea è venuta al ragazzo. «Un giorno Oscar mi ha detto: “Papà, sei un ingegnere robotico: perché non realizzi un robot che mi permetta di camminare?”», racconta Jean Louis a Reuters. «Tra dieci anni non ci saranno più sedie a rotelle, o comunque ce ne saranno molte meno».
https://twitter.com/jlconstanza/status/1420136530295902212Ci sono anche altre aziende nel mondo che producono esoscheletri, e tutte cercano di renderli il più leggeri e utilizzabili possibile. L’esoscheletro di Wandercraft, un telaio esterno che supporta e simula il movimento del corpo, è stato venduto negli ospedali in Francia, Lussemburgo e Stati Uniti, per circa 150 mila euro a pezzo. Non può ancora essere acquistato dai privati per l’uso quotidiano, ma l’azienda ci sta lavorando. Un esoscheletro personale, infatti, come spiegano gli ingegneri di Wandercraft, dovrebbe essere molto più leggero. Ed è il prossimo traguardo che papà Jean Louis punta a raggiungere.