Per Katy Perry è un momento davvero magico. Il 28 agosto esce il suo nuovo album, Smile, la storia d’amore con Orlando Bloom va a gonfie vele e tra poche settimane diventerà madre per la prima volta, di una bambina, mentre Bloom, è alla seconda paternità (ha avuto Flynn, 9 anni dall’ex moglie Miranda Kerr). Tutti i tasselli del puzzle della vita, professionale e privata, sembrano dunque finalmente posizionati in un incastro armonioso, anche se per Katy gli ultimi mesi non sono stati semplici. «Essere incinta durante una pandemia è stato un ottovolante emotivo», ha detto la cantante a People, ma essere sopravvissuta a periodi ancora più bui l’ha aiutata a uscirne forte.
Avere un ottimo partner, una mente sana e il fatto di continuare a lavorare hanno aiutato moltissimo Katy, che assicura: «Non sono intoccabile o invincibile, ma così è un po’ più simile all’acqua sul dorso di un’anatra», che equivale a dire: «Le cose mi scorrono addosso». Niente a che vedere con l’uscita di Witness, album che nel 2017 non ebbe grande successo e debuttò in un periodo di crisi con Bloom. Katy ha raccontato di recente le difficoltà di quel momento, la depressione e anche i pensieri suicidi. La rivelazione, a fine giugno, nel corso di un’intervista radiofonica a SiriusXM CBC.
Katy si è fatta aiutare, ed è riuscita a venir fuori dall’obbligo di essere «la migliore pop star di tutti i tempi», pressione che sentiva forte. «Oggi voglio solo essere un essere umano e avere la dimensione della vita», che in questo momento equivale a un futuro fatto di «famiglia, amore, risate e intimità». Ora «riesco a vivere la vita e a portare la vita nel mondo. Trovare la gratitudine in mezzo al dolore è stato un vero viaggio, ma ne vale la pena», ha aggiunto. Non resta che attendere l’arrivo della bambina. Ormai manca davvero poco.