Una donna, in ginocchio sul molo, le braccia aperte come a chiedere perché. Yolanda, madre di Naya Rivera, ha raggiunto le autorità sulle rive del Lago Piru. E lì, dove sua figlia si è imbarcata in quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio, è caduta carponi, piangendo una scomparsa alla quale lo sceriffo non è ancora riuscito a dare un senso.
L’attrice, che mercoledì ha portato il figlio Josey nella Ventura County, per una giornata di vacanza, potrebbe essere annegata in quello che sembra un tragico incidente. Le autorità, che nei giorni passati mai hanno smesso di cercarne il corpo, sostengono non ci sia alcuna avvisaglia di suicidio, nella dinamica della scomparsa. Il figlio della Rivera, quattro anni appena, ha parlato di una nuotata dalla quale la madre non ha mai fatto ritorno. Sarebbe stata inghiottita da acqua note per la propria problematicità, per le correnti forti e i gorghi. Il corpo, che la famiglia della Rivera, la madre Yolanda, il padre e il fratello Michael stanno aiutando a cercare, non è ancora stato trovato.
https://twitter.com/ABC7NY/status/1282008005895229441Stando a quanto detto dallo sceriffo, che oggi la presume morta, potrebbe essersi impigliato in uno dei tanti detriti che popolano il fondo del lago. Da sabato pomeriggio, alle ricerche aeree della donna, si sono aggiunte le ricerche subacquee, condotte con mezzi controllati da remoto. La visibilità, però, sul fondale del bacino artificiale, rimane scarsa, e l’operazione di recupero potrebbe richiedere diversi giorni. Diversamente dal mare, dove la profondità delle acque è direttamente proporzionale al loro grado di chiarezza, in un lago la profondità porta con sé melma e acque scure. Nonostante l’impiego di mezzi adeguati, dunque, penetrare i segreti del fonale potrebbe essere impresa ardua.