Sono classici della letteratura rosa, ma con sé portano la bellezza di un amore che non conosce tempo né epoca storica. I romanzi più belli di sempre, quelli attraverso i quali decidere quali sembianze debba avere un principe azzurro, quale profondità il sentimento che ci lega, sono stati scritti negli anni più disparati. Ma, in comune, hanno una promessa: quella di scandagliare il sentire umano più complesso che ci sia.
L’amore non è romanticismo. Non solo. È la gelosia che ha scosso le Cime Tempestose di Emily Brontë, la quotidianità lotta all’istinto cui ha dato forma la Emma di Davicd Nicholls. L’amore è la volontà di vendetta, di restituire la sofferenza cui il malfunzionamento della coppia ci ha costretti. È la quotidianità, di troppe sigarette e «diarree verbali». È Bridget Jones, che si pesa e si affama, per piacere agli altri più che a se stessa. Ed è un insieme di libri indimenticabili, da recuperare e divorare nel corso di un’estate tanto atipica da aver restituito ai sogni tutta la propria potenza, e alla mente il diritto di vagare libera. Anche nella gallery in alto, dove sono custoditi i titoli da (ri)scoprire.