Anche Kate Middleton è in smart working. Lo racconta una foto inedita della duchessa al telefono, alla sua scrivania di Kensington Palace, scattata prima che i Cambridge lasciassero Londra per trasferirsi in auto-isolamento nella casa di campagna di Amner Hall. L’invito di Kate è, come sempre, quello di prestare attenzione alla «salute mentale» anche in questi giorni di emergenza sanitaria: «L’autoisolamento e il distanziamento sociale possono metterci davanti a enormi sfide», fa sapere la 38enne mamma di tre.
Ma la foto di Kate ci porta anche dentro l’appartamento privato dei Cambridge: è la prima volta che accade. L’arredamento del suo studio a Kensington è essenziale, per lo più bianco, con un divano neutro sullo sfondo. E sulla sua scrivania spiccano una serie di classici. Dodici romanzi, che fanno tutti parte della raccolta curata dalla illustratrice Coralie Bickford-Smith. E dei 12 libri in mostra, 11 sono firmati da autori britannici: da Bleak House e Christmas Tales di Charles Dickens a The Baskerville Hound di Arthur Conan Doyle. E poi Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde, una collezione di sonetti di William Shakespeare e quattro romanzi di Jane Austen: Emma, Mansfield Park, Sense and Sensibility e Northanger Abbey.
A quanto pare la Austen è una delle autrici preferiti di Kate Middleton, fin da quando era poco più di una bambina. E secondo una storica americana, le due donne avrebbero in comune anche un antenato: un uomo di nome Henry Percy, morto nel XV secolo.