Ormai viviamo e camminiamo raramente all’aperto, nella Natura, usciamo sempre meno dai nostri gusci: case, uffici, auto… E perfino indumenti e calzature diventano sempre più impermeabili, antivento e termici.
Ma è la Natura il luogo da cui proveniamo, noi facciamo parte di lei e lei di noi. Ecco perché toglierci le scarpe e camminare su un prato – o immergerci in un torrente (sapevate che lo stesso Jovanotti si butta in una tinozza di acqua e ghiaccio alla fine di ogni concerto per lenire l’affaticamento muscolare e ritrovare immediata energia?), asciugarci al sole e al vento, distenderci sull’erba morbida – ci fa stare bene: perché risveglia in noi una memoria antica, fissata nel profondo, che ci racconta di quando avevamo con la Natura una relazione vitale, di contatto totale.
Lungo un viaggio di milioni di anni abbiamo sviluppato facoltà sensoriali sopraffini, resistenza, attenzione, resilienza, e una visione integrata del mondo naturale e del nostro essere. Risvegliare queste facoltà è possibile: spingendoci delicatamente oltre i confini della nostra ‘comfort zone’, e il freddo, in questo, può diventare il nostro migliore amico e maestro, attivando le nostre risorse mentali e fisiche inaspettate per rigenerarci e farci ritrovare la parte migliore di noi stessi.
Ad affrontare questo tema ci ha pensato recentemente Andrea Bianchi, trainer che conduce workshop di camminata scalza un po’ ovunque, dalle Dolomiti alla Via Francigena.
Nel 2017 ha fondato «Il silenzio dei passi», la prima scuola italiana di barefoot hiking, che propone il cammino a piedi nudi come una pratica di benessere psicofisico accessibile a tutti e nel 2018 ha realizzato il record della fila indiana più lunga al mondo di persone scalze in montagna, ai piedi delle Dolomiti, per promuovere un rapporto più rispettoso e consapevole con la Natura.
Nel suo ultimo libro La via del freddo alla felicità, Il nuovo metodo che dona salute, vitalità ed energia (edizioni Vallardi) ci svela i segreti per trasformare il freddo nell’alleato migliore del nostro benessere, grazie al contatto rigenerante con la parte profonda di noi stessi, sorgente naturale di felicità. Dal Barefoot Morning (il risveglio a piedi nudi) agli esercizi di respirazione, al vestire leggero anche d’inverno, il metodo HOT mind che scopriamo con questo libro ci riporta in sintonia con il nostro Io e con le forze della Natura.
Per cominciare questo benefico percorso, nella gallery qui sopra alcuni semplici consigli da iniziare ad adottare fin da subito.