Prima la chiamata alle armi: "Quell'auto è piena di fascisti". Poi l'assalto alla monovolume. In via Bixio un gruppo di antagonisti, che partecipano al corteo antifascista, si avventano contro il veicolo: a colpi di casco spaccano i vetri, qualcuno ci prova con un tirapugni, altri si accaniscono contro la carrozzeria colpendola ripetutamente coi calci. L'auto, un noleggio con conducente, si è ritrovata bloccata all'incrocio con via Emanuele Filiberto mentre salivano un gruppo di uomini. L'autista ha provato a spiegare che si trattava di cittadini tedeschi ma non è servito davanti alla furia antagonista.È partito da Piazza dell'Esquilino, dietro lo striscione "Casapound not welcome" e quello dell'Anpi "I partigiani", il corteo dei movimenti che si erano riuniti in piazza per protestare contro la manifestazione organizzata dal movimento di estrema destra. "Riteniamo legittimo che questa piazza possa muoversi, riprendersi le strade - hanno urlato al microfono - andare verso Piazza Vittorio e dire che esiste una piccola parte fascista in questa metropoli. Ma Roma è una città solidale, aperta, antifascista che ricorda le persone uccise dai fascisti". "Nessuno può pensare di impedirci con la violenza di fare manifestazioni", ha replicato il candidato sindaco di CasaPound, Simone Di Stefano. "Qui c'è una piazza di uomini liberi, con i sorrisi e le bandiere che liberamente manifestano le proprie opinioni - ha, poi, tuonato - dall'altra c'è una piazza in cui c'è chi applaude a chi assalta un banchetto e manda in ospedale un disabile".