GORIZIA I treni con il logo di Go!2025 da oggi, giovedì 4 luglio, circolano su tutta la rete ferroviaria del Friuli Venezia Giulia oltre che sulla tratta Trieste – Venezia.
E da gennaio 2025 collegheranno direttamente Venezia – Mestre con Gorizia e Nova Gorica via Ronchi dei Legionari-Trieste Airport.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14446695]]
La conferma del collegamento diretto legato alla Capitale europea della Cultura è arrivata mercoledì in occasione della presentazione del primo dei nuovi treni ibridi acquistati dalla Regione.
Il rafforzamento del trasporto pubblico locale rappresenta uno strumento fondamentale per sostenere i tre milioni di visitatori previsti dalle stime della vigilia per l’area transfrontaliera goriziana e i servizi non possono fermarsi sul confine, così le due stazioni saranno nuovamente connesse tra loro via rotaia e non solo via bus.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14446694]]
«Il treno regionale con la livrea di Go!2025 è il primo tassello di un programma di rafforzamento che prevede l’entrata in funzione di nove nuovi convogli ferroviari Blues, di cui quattro già disponibili, che circoleranno in tutta la regione portando su tutto il territorio il messaggio della Capitale europea della Cultura. L’obiettivo è arrivare a disporre, dal 2025, di un collegamento regionale diretto tra Venezia, Trieste Airport, Gorizia e Nova Gorica senza mai cambiare treno», ha spiegato l’assessore regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante ricordando anche che per il settore merci la questione della “lunetta” è in via di risoluzione.
«Il confine, che fino a poco tempo fa ha diviso due Stati, oggi è un’occasione per unire due città e due comunità e lo faremo soprattutto con i treni che la Regione ha fortemente voluto in sostituzione e implementazione di quelli finora in circolazione», ha poi aggiunto Amirante.
Ha parlato di un grande risultato in termini di immagine il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna: «È da decenni che non c’è un treno tra le stazioni di Gorizia e Nova Gorica: ma questo è un punto di partenza, non certo di arrivo». Ricordando che anche in Slovenia è stato realizzato un vagone con il logo della Capitale europea della Cultura Go!2025, il vicesindaco di Nova Gorizia Tomaž Horvat ha posto l’accento sull’esempio di collaborazione dato dalle due città.
Per il taglio del nastro organizzato sul rinnovato primo binario della stazione di Gorizia, insieme all’assessore Amirante, al sindaco Ziberna, al vicesindaco Horvat e al prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi c’erano il direttore generale e amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, Caterina Belletti, componente del Cda di Ferrovie dello Stato, e Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia.
«È un’emozione unire le due città con un treno in un momento come questo, perché non uniamo solo due città, ma due Stati - sono state le parole di Corradi -. Attraversare i confini con i treni è una delle cose più difficili da fare, ma il sindaco Ziberna e Caterina Belletti non mi hanno lasciato alternative». «Se le cose si vogliono fare, si fanno», ha sintetizzato Belletti ricordando i tempi rapidi dell’operazione iniziata lo scorso 15 febbraio.
Al di là della livrea, i treni Blues sono tecnicamente innovativi perché hanno un sistema di propulsione triplo: possono essere alimentati elettricamente attraverso il pantografo, ma hanno anche un motore diesel per le tratte non elettrificate, e sempre per le aree non elettrificate, per entrare in stazione in modalità ecologica, hanno delle batterie. Possono anche trasportare biciclette e sono completamente accessibili. —