Un anziano signore che abita nella zona dove sono stati trovati gli scatoloni vuoti, che contenevano le borse griffate, ha raccontato di aver udito distintamente uno sparo. È questa la novità, riportata dal quotidiano La Nazione sul mistero della scomparsa di Nicolas Matias Del Rio, il corriere argentino, 40enne, di Abbadia San Salvatore (Siena) sparito […]
L'articolo Corriere scomparso sull’Amiata, il racconto di un anziano: “Ho sentito rumore di uno sparo” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Un anziano signore che abita nella zona dove sono stati trovati gli scatoloni vuoti, che contenevano le borse griffate, ha raccontato di aver udito distintamente uno sparo. È questa la novità, riportata dal quotidiano La Nazione sul mistero della scomparsa di Nicolas Matias Del Rio, il corriere argentino, 40enne, di Abbadia San Salvatore (Siena) sparito sull’Amiata il 22 maggio scorso. Di Del Rio nessuna traccia e sullo sparo udito dall’anziano non ci sarebbero riscontri oggettivi.
La scorsa domenica, però, dei volontari e gruppi di ricerca spontanei hanno trovato nel bosco gli scatoloni, vuoti, che contenevano le borse griffate, per un valore di 500 mila euro. Scatole che erano sul furgone di Del Rio. Il mezzo era stato ritrovato venerdì scorso completamente bruciato in località Roccalbegna (Grosseto). Le ricerche continuano e gli investigatori non escludono l’ipotesi di una rapina. La procura di Grosseto ha fatto sapere, intanto, di aver aperto un’inchiesta.
Il caso ha coinvolto tanta gente che sta partecipando alle operazioni di ricerca del corriere. Nel gruppo di volontari, che si sono dati appuntamento sabato scorso, a Piancastagnaio, per recarsi nella zona dov’è stato trovato il furgone bruciato, anche il padre del corriere, Eduardo Del Rio, la compagna del 40enne (con cui ha un figlio di 8 anni) e una troupe di Chi l’ha visto?. Nelle ricerche sono stati anche impiegati dei cani molecolari e l’uso di droni per sorvolare la zona.
Del Rio è svanito nel nulla mercoledì scorso intorno alle 17.15 da Castel del Piano. Dopo aver caricato gli scatoloni con le borse, per il valore di mezzo milione, il corriere ha chiamato il suo datore di lavoro della ditta di Piancastagnaio per la quale lavora, dicendogli che delle persone volevano parlare con lui.
Si sarebbero detti dirigenti di un’altra azienda, chiedendo a Del Rio se potesse fare per loro una piccola consegna. Un lavoro che ha ricevuto anche il consenso da parte del suo datore di lavoro, ma subito dopo il proprietario della ditta ha realizzato che l’azienda citata nella telefonata era stata chiusa da tempo. Ma quando ha provato a chiamare il corriere per chiarimento il telefonino è risultato spento. Proprio la telefonata tra Del Rio e il suo datore di lavoro è l’ultima traccia disponibile su cui gli investigatori stanno puntando la loro attenzione.
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