Il ricordo del referendum sul divorzio di Luciana Castellina, allora militante del Pci: “Andavamo nelle campagne, nei paesi, tra le braccianti e le mondine. Il Partito era diffidente, dicevano che la classe operaia avrebbe difeso la famiglia tradizionale. Fondamentale invece il ruolo di Nilde Iotti. Le donne votarono in massa per la legge e ai comizi si parlava d’amore. Era diventato un diritto: è stata una rivoluzione.