Holger Rune è clamorosamente stato sconfitto al secondo turno del Masters 1000 di Miami. Il danese, testa di serie numero sei del torneo sul cemento statunitense, è crollato al cospetto dell’ungherese Fabian Marozsan, capace di imporsi con un sonoro 6-1, 6-1. Fragoroso tonfo per il numero 7 al mondo, incapace di reggere l’onda d’urto dell’indemoniato numero 57 del ranking ATP.
Si tratta di uno stop davvero inatteso per il 20enne, che comunque sta affrontando un momento poco brillante dal punto di vista agonistico: ko ai quarti di finale del Masters 1000 di Indian Wells contro il russo Daniil Medvedev, battuto dal norvegese Casper Ruud nella semifinale nel torneo ATP 500 di Acapulco, semaforo rosso contro il kazako Alexander Shevchenko agli ottavi dell’ATP 500 di Rotterdam, tracollo rumoroso contro il francese Arthur Cazaux al secondo turno degli Australian Open.
Rune sprofonda a Miami contro ogni pronostico e così la parte alta del tabellone cambia decisamente i connotati. Sembra ormai esserci già delineata una semifinale annunciata tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il tedesco Alexander Zverev. Alcaraz è ora atteso dal francese Gael Monfils e poi dallo statunitense Ben Shelton (favorito contro Lorenzo Musetti), a seguire un quarto di finale contro uno tra lo statunitense Korda, il polacco Hurkacz, il tedesco Hanfmann, il bulgaro Dimitrov o il cileno Tabilo.
Zverev dovrebbe avere una marcia in più contro lo statunitense Eubanks e poi anche contro il vincente della sfida tra l’argentino Francisco Cerundolo e il russo Khachanov, prima di un possibile quarto di finale contro l’australiano Alex de Minaur, il quale sarà favorito contro il tedesco Struff e poi anche contro chi avrà la meglio tra Marozsan e l’australiano Popyrin.
