TRIESTE Ancora intolleranza. Ancora ignoranza. Dopo il caso dell’insulto a sfondo razziale che ha coinvolto i giocatori dell’Under 19 del Vesna durante il match con la Bisiaca (esemplare la risposta della presidente del club di San Canzian d’Isonzo che per punizione ha costretto i propri giocatori a non scendere in campo nel match successivo perdendo la partita a tavolino), un nuovo caso di si è verificato questa volta nel campionato di calcio riservato alla categoria Under 16 regionale.
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Durante la fase finale dell’incontro tra Polisportiva Opicina e Zarja Breg, un giocatore del club gialloblù ha apostrofato in malo modo il portiere di riserva avversario di madrelingua slovena. Dalle parole i due giocatori sono venuti presto alla mano tanto da essere espulsi con tanto di due giornate di squalifica ciascuno.
Anche in questo caso significativo il provvedimento preso dal responsabile della sezione calcio della Polisportiva Opicina, Davide Ravalico: «Abbiamo convocato il ragazzo assieme ai genitori. Simili intolleranze non sono accettate all’Opicina. Per questo motivo abbiamo aggiunto ulteriori due settimane di stop nei confronti del nostro tesserato.
