foto da Quotidiani locali
Non è stata una passeggiata ma alla fine, in rimonta, la Brunetti ha conquistato a Carrara la sua sesta Coppa Italia consecutiva. Le campionesse d’Italia hanno avuto ragione per 3-1 del Sudtirol che aveva battuto con lo stesso punteggio il Quattro Mori in semifinale.
Per il doppio d’apertura Laghezza si affida a Stefanova-Arlia, dall’altra parte la grande ex Gaia Monfardini e Debora Vivarelli. L’avvio è di marca castellana, con due set vinti senza troppi patemi (11-8, 11-6) ma la coppia altoatesina, grazie a una serie di colpi vincenti di Monfardini, reagisce, rimonta (7-11, 3-11) e fa suo il mini tie-break (3-6). Anche l’avvio di Bernadette Szocs contro l’ucraina Solomiya Brateiko è complicato (9-11), ma poi la n.10 del mondo risponde (11-6, 11-9, 11-3) e sigla il pari castellano.
Arlia-Vivarelli è ormai un classico dei confronti tra mantovane e altoatesine e, per la terza volta, è la giovane castellana a spuntarla. Lo fa con una tenace rimonta dall’1-2 al 3-2 (11-6, 8-11, 6-11, 11-7, 6-4) mostrando grande freddezza nel quinto set. La strada è spianata per Szcos che, contro una pur tenace Monfardini, chiude definitivamente il discorso per 3-0 (11-5, 11-9, 11-7).
Nell’altro tavolo si è giocata la finale maschile. La Coppa è finita ai padroni di casa dell’Apuania, in cui milita il castellano d’adozione Mihai Bobocica: battuta 3-0 in finale la Top Spin Messina dei mantovani Mutti e Rech Daldosso, vittoriosi in mattinata sulla Marcozzi Cagliari (3-1).
