Si sono conclusi gli ottavi di finale al Transylvania Open, torneo WTA 250 rumeno alla terza edizione, dopo che in quella precedente la nostra Jasmine Paolini si è fermata a un passo dal titolo contro Anna Blinkova. Ma tornando al presente, in questa quarta giornata di torneo gli spettatori locali non hanno di certo potuto lamentarsi. Il merito va alle straordinarie portacolori Elena Gabriela Ruse e Ana Bogdan, autrici di grandissime prestazioni nel cemento di casa. In primis, Ruse ha sconfitto l’ungherese Anna Bondar – le due si erano sfidate solamente un’altra volta in un ITF due anni fa e a vincere fu sempre la giocatrice rumena – con il punteggio di 7-6(4) 6-2 in un’ora e cinquantuno minuti, a seguito di una partenza non tra le migliori. Infatti, Ruse si era portata in pochi minuti sotto 0-3, ma con pazienza ha risollevato il set, l’ha vinto al tie-break, e nel secondo ha preso il largo quasi da subito, garantendosi con il suo 76% di punti vinti con la prima il quarto di finale con la stella colombiana Emiliana Arango. Match maratona, invece, per la collega connazionale Ana Bogdan, che ha avuto bisogno di ben tre ore e quindici minuti per avere la meglio sulla sorprendente diciassettenne ceca Nikola Bartunkova. Lo score finale recita 4-6 7-6(5) 7-5 in favore della tennista di casa, che è stata brava a reagire al primo set perso dopo cinquantatré minuti conquistando poi gli altri due a seguito di una grandissima lotta, dove si è anche trovata a tre punti dalla sconfitta nel tie-break del secondo parziale. In molte occasioni a salvare Bogdan è stata la prima di servizio e, con questo mezzo sulle spalle, la trentenne di Sinaia vola ai quarti dove sfiderà la spagnola Rebeka Masarova.
Parlando invece degli altri due match, la giovane colombiana Emiliana Arango sta continuando a sprigionare un tennis ottimo in seguito all’ottima performance in quel di Guadalajara. La sconfitta questa volta l’ha dovuta patire la svizzera Jil Teichmann, che ha dovuto cedere con un doppio 6-3 in meno di un’ora e mezza di gioco, perdendo così l’imbattibilità contro la numero 118 WTA (i precedenti recitavano 2-0 per la tennista rosso crociata). Nonostante la disastrosa resa con la seconda di servizio (quattro punti vinti su quindici), Arango, dopo aver carburato a seguito di difficoltà a inizio incontro, ha chiuso con il 74% di prime in campo e di punti vinti con questo fondamentale.
Una partita decisamente più combattuta, invece, ha visto sfidarsi l’ottava tds Jodie Burrage e la tedesca Tamara Korpatsch, vincitrice, infine, di una partita folle con il punteggio di 2-6 6-2 7-6(5) dopo due ore e dodici minuti. Curiosamente, le due si erano già sfidate qualche settimana fa a Ningbo, e ad avere la meglio anche in quel caso fu la tedesca con il punteggio di 6-2 7-6(1), proprio il medesimo score con cui in questo incontro su territorio rumeno, dopo aver perso malamente il primo set per 6-2, la tennista teutonica ha nuovamente liquidato l’avversaria. Questa volta, però, la sfida è stata più complicata per Korpatsch, che nel terzo parziale ha sfidato Burrage a una gara di break, ma il KO tecnico non è arrivato per nessuna delle due giocatrici. Motivo? Tie-break. Qui la numero 105 WTA ha rifilato un pesantissimo parziale di sei punti a zero all’avversaria, che conduceva 5-1 e che era a un passo dalla vittoria, e con questo ha staccato il pass per i quarti di finale, dove se la vedrà con la tennista ucraina Daria Snigur.
