LIGNANO. Lutto nel mondo dello sport e dell’imprenditoria locale: è morto Francesco Battiston, titolare dell’Hotel delle Nazioni di Riviera. Aveva 77 anni. Il nome dell’albergatore lignanese è indissolubilmente legato a quello della Barcolana, dal momento che ne vinse cinque edizioni, firmando così pagine straordinarie nella storia della storica regata velica e non solo, facendo conoscere nel mondo il Friuli Venezia Giulia e Lignano in particolare.
L’imprenditore già da qualche anno aveva lasciato l’albergo in gestione alla moglie e al figlio Matteo, presidente locale di Conferesercenti. Le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate e ieri è spirato, attorniato dall’affetto della sua famiglia. In tantissimi si sono stretti al dolore della compagna, dei figli, del fratello Giovanni, proprietario dei supermercati Bat ed Et voilà di Riviera. E in tantissimi hanno ricordato le sue gesta, che sono entrate a far parte di alcune delle pagine più belle della vela. Una passione che aveva coltivato anche nel suo Covo di Punta faro, in darsena, punto di ritrovo degli skipper ora chiuso.
«Ci conoscevamo bene – racconta Paolo Ridolfo, anche lui lignanese, compagno prima e rivale poi di Francesco Battiston in diverse imprese veliche –, era una persona cordiale, un amico. Ho iniziato con lui: prima dei 18 anni ho fatto la mia prima regata. Con Francesco ho partecipato alla prima traversata atlantica a vela e alle prime Barcolane, assieme abbiamo compiuto la Rimini-Corfù-Rimini o la 500 x 2. Nel tempo eravamo diventati concorrenti, ma siamo sempre rimasti amici. Ci siamo visti un paio di mesi fa e la sua scomparsa è stata una brutta sorpresa».
«È tra gli skipper che ha vinto più edizioni in assoluto – sottolinea Mitja Gialuz, presidente della Barcolana –: Francesco Battiston è stato fondamentale nella crescita della regata. C’era anche lui tra coloro che negli anni Ottanta hanno iniziato a sfidare i triestini alimentando una competizione sana che fece crescere la Barcolana anche dal punto di vista mediatico. Dietro le vittorie di Battiston c’erano progetti e studi, lui individuava barche capaci, come Uragan o Fanatic, e riusciva a vincere con poco vento». Battiston si impose nell’82 su Condor 50, nell’84 su Condor Nonsisamai, nell’88 su Uragan, barca con il pentagramma di “Va, pensiero” sul fianco e per questo tra le più fotografate di quell’anno, nel ’90 e nel ’93 su Fanatic. Ma Battiston ha fatto parte anche altre imprese incredibili, come la traversata atlantica della goletta Udine 1000, per celebrare il millenario del capoluogo friulano, che dalla darsena di Lignano arrivò in Venezuela. O l’omaggio ai friulani in Australia a bordo dello Jancris.
«Ci lascia un collega imprenditore capace animato da passioni diverse» ha concluso Giorgio Ardito, presidente di Lisagest.