Sono arrivati i responsi dalla parte bassa del tabellone del singolare femminile in questo Roland Garros. La testa di serie n.2, Aryna Sabalenka, era l’osservata speciale di quest’oggi e la vincitrice degli Australian Open di quest’anno ha superato il test “Sloane Stephens“.
La nativa di Minsk ha regolato l’americana (n.30 del mondo) per 7-6 (5) 6-4. La maggior potenza di Sabalenka, alla lunga, è venuta fuori. La bielorussa affronterà nei quarti di finale l’ucraina Elina Svitolina e si preannuncia un confronto molto particolare, visto anche il contesto politico-sociale che stiamo vivendo in un questo momento. Il riferimento è chiaramente al conflitto in territorio ucraino.
Dal canto suo Svitolina, tornata nel circuito dopo lo stop per maternità, si è ritrovata alla grande sulla terra rossa di Parigi e ha sconfitto per 6-4 7-6 (5) la russa Daria Kasatkina (n.9 del mondo) in un confronto, che per quanto detto precedentemente, non era come tutti gli altri. Una grande dimostrazione di forza da parte della signora Monfils.
Prosegue il cammino della ceca Karolina Muchova: la n.43 del mondo ha piegato una delle sorprese di questo Roland Garros, la russa Elina Avanesyan (n.134 del ranking) con il punteggio di 6-4 6-3 e se la vedrà contro l’altra russa Anastasia Pavlyuchenkova (n.323 del ranking), tornata anche lei a fare grandi cose in un contesto particolarmente caro, ricordando la Finale raggiunta nel 2021. A cadere sotto i colpi della russa è stata la belga Elise Mertens (n.28 WTA), costretta a cedere sul punteggio di 3-6 7-6 (3) 6-3.
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