A partire dalle 20.45 di oggi, il Torino di Ivan Juric e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, si sono affrontate nella gara valida per il 32esimo turno di Serie A. Tre punti d’oro per la Dea, che è riuscita a imporsi per 1-2 allo Stadio Olimpico Grande Torino. Un successo fondamentale in chiave Europa per i bergamaschi, che hanno ritrovato un Duvan Zapata in grande forma e soprattutto in grado di siglare un gol decisivo. Sesto posto e 55 punti in classifica. I granata rimangono fermi al 12esimo posto a quota 42.
Sin dal fischio iniziale del match tra il Torino di Ivan Juric e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, non ci sono state grandi emozioni. 45 minuti scialbi in cui succede poco o nulla. A farsi vedere in avanti è prima Zappacosta, che galoppa sulla fascia al 5′ minuto ma viene fermato da Rodriguez in corner. Sempre Zappacosta viene stoppato al 9′ da Schuurs. Gli ospiti provano a rendersi maggiormente pericolosi e infatti al 34esimo arriva la rete della Dea. Fascia sinistra bruciata dai tacchetti di uno scatenato Zappacosta, che ubriaca Lazaro, entra in area e a seguito di un tiro cross buca un disattento Milinkovic-Savic: 0-1. Il primo tempo si chiude con i nerazzurri in vantaggio.
Nella ripresa il copione non cambia e a partire meglio sono sempre i bergamaschi. Al 53esimo Zapata si presenta in area di rigore e scarica, con un destro, la palla sulla parte esterna della rete. Probabilmente nel momento migliore dell’Atalanta, il Torino trova il pari. Miranchuk con un tiro fuori area, che viene leggermente deviato, trova Sportiello che respinge ma Sanabria infila il pallone in rete sulla ribattuta: 1-1. C’è un check del VAR ma è tutto regolare.
L’Atalanta non tarda a rispondere e si spinge in avanti. Boga riesce a riconquistare il pallone al centro del campo, serve Ederson che però trova la risposta di Milinkovic-Savic. Cresce l’intensità della Dea: e al minuto 88′ Zapata segna la rete che risulterà poi decisiva alla fine del match. Strepitosa azione personale, strapotere fisico e velocità: Schuurs non riesce a contenerlo e cade sul terreno di gioco. Destro preciso e potente del colombiano che impallina Milinkovic-Savic: 1-2. Termina così il match.
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