AVIANO. Un malore si è rivelato fatale a un dipendente civile italiano della Base aerea di Aviano. Il dipendente in servizio nell’ambito del 31esimo Fighter Wing statunitense – del quale sino alla serata di sabato 11 marzo non erano state fornite le generalità – secondo quanto si è potuto apprendere era impegnato in un’attività manutentiva nell’area dell’aeroporto. Si sarebbe accasciato all’improvviso al suolo, senza dare segni di vita.
L’allarme è scattato verso le 11. Immediata l’attivazione delle procedure di emergenza.
La morte è sopravvenuta dopo il trasporto all’ospedale di Pordenone. Sulla cause del decesso sono stati avviati accertamenti da parte dell’autorità aeroportuale italiana. «Siamo profondamente addolorati per la perdita di uno dei nostri colleghi italiani, un componente della grande famiglia del 31esimo Fighter Wing di Aviano», ha affermato il brigadiere generale Tad Clark, comandante dell’unità aerea statunitense.
Clark ha avuto parole di elogio per l’impegno del personale civile italiano, una presenza significativa «nella nostra famiglia», porgendo le condoglianze della comunità statunitense di Aviano «alla famiglia, agli amici e ai colleghi» del dipendente deceduto.
«Ci uniamo al 31esimo Fighter Wing nell’esprimere le condoglianze e il nostro sostegno alla famiglia e agli amici del dipendente venuto a mancare oggi» ha dichiarato il colonnello Marco Schiattoni, comandante della base aerea italiana.
Attualmente nella base aerea pedemontana sono in servizio 750 dipendenti civili italiani, un quantitativo cospicuo. Sono impegnati in varie mansioni, inquadrati negli organici del unità aerea avianese. —
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