Una penalità molto dubbia e la rete in powerplay di Kokoska a 4’ dalla fine condannano il Cortina alla terza sconfitta nel Master Round.
Gli Unterland Cavaliers vincono una gara poco spettacolare e molto equilibrata, decisa in una superiorità numerica che ha scatenato le proteste ampezzane. Il ko di ieri, ad una giornata dal termine della seconda fase del campionato, preclude all’Hafro la possibilità di raggiungere la prima posizione in classifica, rimane invece tutto ancora aperto per il secondo posto.
Da registrare qualche cambiamento nello schieramento scelto da coach De Bettin. In prima linea spazio a Michael Zanatta e Larcher davanti a De Filippo, in attacco c’è il tridente formato da Saha, Adami e Barnabò.
Sono i due portieri a fare la differenza nella prima frazione di gioco. Tanto equilibrio sul ghiaccio, con i padroni di casa che cominciano meglio ma che devono difendersi dai contropiedi degli ospiti. De Filippo è decisivo in un paio di interventi e dall’altra parte Peiti si fa trovare pronto sbarrando la strada agli attacchi degli ampezzani. Il risultato non cambia nemmeno negli sviluppi dei due powerplay che entrambe le formazioni hanno a disposizione.
Gli Unterland rientrano sul ghiaccio dopo la pausa cercando di alzare ritmo ed intensità delle giocate e sorprendendo un Cortina ancora troppo passivo. Il match non è spettacolare e sono pochi i pericoli degni di nota. Nonostante la trama dei bolzanini sia migliore, le occasioni più grandi capitano sulle stecche degli scoiattoli. Barnabò viene fermato due volte da un super Peiti che prima para col gambale sugli sviluppi di una conclusione da fuori e poi si tuffa sul disco prima dell’attaccante ampezzano. Anche in inferiorità il portiere ospite salva i suoi sventando le sortite offensive dei locali. Dopo un avvio di terzo drittel a tinte biancocelesti, le penalità a Di Tomaso e Sanna costringono i ragazzi di De Bettin a giocare in 3 contro 5.
Gli Unterland non ne approfittano ed anzi subiscono a loro volta una doppia inferiorità. Un’altra opportunità ghiotta che però si conclude con un nulla di fatto. Il primo gol dell’incontro arriva solo a 4’ dalla fine, sugli sviluppi di una penalità molto generosa ai danni di Riki Lacedelli. Con l’uomo in più Kokoska trova l’angolino giusto per insaccare il puck tra le proteste dei padroni di casa. L’Hafro nel finale ci prova togliendo il portiere ma è troppo tardi, finisce 1-0 per la formazione di Egna.
Domani ultima sfida della seconda fase con il Cortina che questa volta sarà ospite degli Unterland alle 19.30. Intanto lo Jesenice ieri sera ha chiuso il suo Master Round con un netto 6-1 ai danni del Salzburg.
Questa dunque la classifica: Jesenice 16 punti, Renon 14, Salzburg 13, Cortina Hafro 12 e Unterland 9.
CORTINA HAFRO – UNTERLAND 0-1
CORTINA HAFRO: De Filippo (Lancedelli); Michael Zanatta, Larcher, Parini, Di Tomaso, Colli, Seed, Faloppa, Panciera; Saha, Adami, Barnabò, Alverà, Cuglietta, Zardini Lacedelli, Sanna, Traversa, Riccardo Lacedelli, Giacomo Lacedelli, Toffoli, Pompanin. All. Giorgio De Bettin.
UNTERLAND: Peiti (Giovanelli); De Nardin, Nyman, Goldner, Brighenti, Curti, Sullmann, Calovi, Pisetta; David Galassiti, Wieser, Markkula, Kaufmann, Haarala, Kokoska, Remolato, Egger, Girardi, Gabriel Galassiti, Graf, Zerbetto. All. Olli Hallfors.
Arbitri: Pinie, Virta (De Zordo, Fleischmann).
Parziali: 0-0, 0-0, 0-1.
Reti: 55.58 Kokoska (0-1).
Note: spettatori 530 circa. Penalità 10’-10’.