foto da Quotidiani locali
UDINE. L’esordio è previsto per lunedì 9 gennaio, alle 9, di fronte alla stazione ferroviaria, in viale Europa Unita 99. Sarà il momento in cui la prima linea di bus formata esclusivamente da mezzi elettrici prenderà il via.
Un servizio voluto da Comune e Arriva Udine (grazie al contributo della Regione Fvg) che lambirà il centro storico nei giorni feriali, con corse ogni 15 minuti, dalle 9 alle 20, riportando il trasporto pubblico locale nelle vie Gemona, Aquileia e Vittorio Veneto. «Un itinerario realizzato cercando di soddisfare le esigenze espresse dai cittadini», ha detto l’assessore alla Mobilità Loris Michelini.
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Il percorso
I tre mezzi elettrici della nuova linea 14 “Circolare centro storico” si muoveranno lungo un percorso lungo circa 7 chilometri. Partendo dalla stazione dei treni attraverseranno via Poscolle, via Anton Lazzaro Moro e via Gemona fino a viale Diaz e viale Trieste, per poi passare per via Treppo, via Manin, via Vittorio Veneto e via Aquileia.
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Mezzi di ultima generazione, 100% elettrici (ogni bus è costato 450 mila euro), dotati delle più moderne tecnologie: computer di bordo per il monitoraggio del percorso, videosorveglianza, prese usb a disposizione dei passeggeri, wi-fI, sistemi di segnalazione pericolo collisione e di spegnimento automatico degli incendi nei vani elettrici e batterie.
Su ogni vettura ci sono 52 posti, 21 dei quali a sedere, oltre alla postazione per le persone con disabilità motoria.
I punti di forza
A tracciare i plus del nuovo servizio è l’assessore Michelini: «I bus consentiranno di raggiungere l’area pedonale e la zona a traffico limitato, arrivando a pochissima distanza da via Mercatovecchio, sia sul versante sud sia in quello nord. Inoltre transiteranno in prossimità dei parcheggi in struttura, delle principali scuole, dei servizi pubblici e dei poli sanitari. Tutti punti strategici che saranno collegati tra loro, con la gran parte delle fermate già abilitate alla discesa e alla salita dei disabili. L’attivazione della circolare con bus elettrici – rimarca Michelini – è un grande passo di questa amministrazione per rendere la nostra città sempre più green, affinché possa diventare, nei prossimi anni, un modello nazionale ed europeo nell’ambito della sostenibilità ambientale».
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Le polemiche
L’introduzione del nuovo servizio ha creato qualche malumore tra alcuni operatori di via Manin e via Gemona, costretti a rimuovere o a ridimensionare i dehors per consentire il passaggio in sicurezza dei bus. La nuova linea non è riuscita ad accontentare nemmeno quei commercianti che si sono resi protagonisti di una raccolta di firme chiedendo il ripristino del vecchio percorso del bus numero 1.
Il più critico, a tale riguardo, è sempre stato Federico Lando, titolare dei negozi Marcolini calzature e Falco di piazzetta Marconi: «A nostro avviso, così com’è stata pensata, la nuova circolare servirà a poco o nulla. Nell’attesa che anche le istituzioni se ne rendano conto, si perderà ulteriore tempo, spendendo inutilmente risorse pubbliche, e intanto altre serrande in centro storico saranno costrette ad abbassarsi». Da lunedì saranno i cittadini a decretare il successo o meno della nuova linea. —
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