foto da Quotidiani locali
Giro di vite contro i furbetti dei rifiuti. Nell'ultima seduta del consiglio di mercoledì, è stata approvata la modifica al regolamento comunale di polizia urbana, prevedendo l’aumento della multa per l’abbandono di rifiuti da 200 a 500 euro e vietando in particolare i comportamenti che determinano l’abbandono di qualsiasi tipo di rifiuto, anche se racchiuso in sacchi o in altri recipienti, il deposito incontrollato, l’immissione in matrici ambientali e la gestione non differenziata dei rifiuti. «La tutela dell’ambiente, il decoro urbano, la corretta gestione dei rifiuti sono obiettivi prioritari dell’amministrazione comunale sul fronte ambientale, fortemente perseguiti per contrastare l’abbandono dei rifiuti e quei comportamenti scorretti che colpiscono il decoro delle aree collettive e che generano costi per la collettività» è stato sottolineato in consiglio.
I comportamenti scorretti vengono scoperti e sanzionati anche grazie all’ausilio della tecnologia, in particolare delle fototrappole. Si tratta di sistemi di videosorveglianza mobili che possono essere utilizzati per controllare buona parte del territorio. Oltre alle fototrappole, è stato svolto un lavoro di sensibilizzazione verso la cittadinanza, portato avanti anche con apposite campagne di comunicazione comunali.
Nel 2021 sono state elevate oltre 30 sanzioni per abbandoni di rifiuti nel territorio del Comune di Suzzara. Nel 2022 si sono intensificati i controlli per il contrasto al degrado urbano e sono state elevate sanzioni per aree incolte con presenza di rifiuti. Quest’attività puntuale è stata possibile grazie all’importante lavoro della task force ambientale della Polizia Locale, in sinergia con l’ufficio Ambiente e Pianificazione e Gestione del Territorio.
«Il nostro impegno per contrastare queste pratiche illecite continua - ha detto Arianna Mari - assessora all'ambiente - L’aumento della sanzione per l’abbandono dei rifiuti vuole essere un nuovo forte deterrente per contrastare, placare e fermare questa attività incivile e antisociale, garantendo una linea ferma e dura dell’amministrazione comunale contro tale fenomeno». M.P.