UDINE. In piazza San Giacomo sessanta figuranti hanno dato vita, nel pomeriggio di domenica 18 dicembre, al presepe vivente, organizzato del Centro culturale “Il Villaggio”. Ogni particolare è stato curato nei dettagli: a “vigilare” sulla rappresentazione, per esempio, c’erano due centurioni romani, e la ragazza che ha impersonificato la Madonna, Chiara Romanelli, è diventata mamma solo poche settimana fa, e quindi ha coinvolto il suo neonato per il personaggio di Gesù.
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Molti i bambini nella messa in scena della Natività, alcuni nel ruolo di angioletti, altri di pastorelli. A guidare il gruppo, nelle vesti di “capo pastore”, Giovanni Govetto, consigliere comunale in città. A rendere più completo il Presepe, la presenza di un asinello e di diverse pecore.
La scena è stata ospitata sul sagrato della chiesa di San Giacomo e sull’acciottolato attorno alla piazza. Sul plateatico, invece, si è posizionato il pubblico. Non sono mancati gli intermezzi musicali, con il tradizionale canto del Missus, alcuni brani eseguiti in friulano e con l’esibizione della Nuova banda di Orzano. Presente anche il fisarmonicista ucraino Liubomyr Bogoslavets. Tra le autorità intervenute, il sindaco Pietro Fontanini e l’assessore Alessandro Ciani.
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Per la scena in cui Maria e Giuseppe sono stati impegnati nella ricerca di un alloggio, c’è stato il coinvolgimento di diversi locali pubblici della piazza, con i due figuranti che hanno chiesto realmente ospitalità ai gestori di bar. Uno di questi, il San Giacomo, alla fine della rappresentazione, ha voluto offrire a tutti the e vin brulè. Riproposto anche l’arrivo dei tre re Magi.
Il presepe vivente, giunto alla terza edizione, ha consentito di raccogliere fondi a favore della Fondazione Avsi per progetti relativi alla cooperazione allo sviluppo e alla protezione dell’infanzia. —
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