Da Gino Vicolo Rosini, 4 – 00186 Roma Tel. 06/6873434 Sito Internet: www.ristoranteparlamento.roma.it Tipologia: romana Prezzi: antipasti 10/15€, primi 12/13€, secondi 12/18 €, dolci 6/7€ Chiusura: Domenica OFFERTA Prototipo dell’autentica osteria romana, Gino non si è adeguato alle mode del momento o alle sirene del facile guadagno da rendita di posizione. Nessuna ristrutturazione per renderlo […]
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Da Gino
Vicolo Rosini, 4 – 00186 Roma
Tel. 06/6873434
Sito Internet: www.ristoranteparlamento.roma.it
Tipologia: romana
Prezzi: antipasti 10/15€, primi 12/13€, secondi 12/18 €, dolci 6/7€
Chiusura: Domenica
OFFERTA
Prototipo dell’autentica osteria romana, Gino non si è adeguato alle mode del momento o alle sirene del facile guadagno da rendita di posizione. Nessuna ristrutturazione per renderlo omogeneo ai tanti locali modaioli che lo circondano, alle “trattorie contemporanee” che sono spuntate come funghi, ovvero a trasformarsi in locale “spenna turisti”. Gino rimane lì, inossidabile negli anni, con i suoi pregi e i suoi difetti. Qui non si viene per trovare una cucina “rivisitata”, ma per mangiare le preparazioni semplici e ripetitive della cucina di casa delle nostre nonne, a dire il vero non sempre di fattura impeccabile. Pochi e basilari gli antipasti disponibili, tra i quali abbiamo deciso di provare il classico carciofo alla romana, morbido e gustoso. Piacevole il risotto alle erbette aromatiche, penalizzato però da un piccolo eccesso di sapidità, mentre gagliardi si sono rivelati gli spaghetti con cicoria e guanciale, anche se un po’ pesanti. Come secondo un soddisfacente baccalà con patate, pomodori e olive, pietanza super tradizionale. In chiusura, abbiamo optato per una golosa mousse al cioccolato, alla quale non è stato possibile far seguire il caffè visto che qui non lo servono.
AMBIENTE
Il locale è a dir poco pittoresco: posto in un vicolo stretto, con la porta quasi invisibile preceduta da una allegra lavagna con i piatti del giorno, ha un interno dai bei soffitti decorati con disegni di fiori e le pareti con paesaggi di mare o lacustri, di tanto in tanto intervallati da sagaci detti romaneschi, tra cui il memorabile “chi cià li sordi e se li magna e beve arisparambia er pianto dell’erede”.
SERVIZIO
Veloce, simpatico e alla mano, spesso prodigo di battute prontissime di amorevole sfottò ai clienti.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net
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