foto da Quotidiani locali
Dieci comuni pronti a navigare alla velocità della fibra ottica, ventisei (su un totale di 64 enti) con cantieri ancora aperti. È lo stato dell’arte del progetto di Banda ultralarga (Bul) pubblica in fibra ottica nella provincia di Mantova. Il piano, affidato alla società Open Fiber, punta a fornire il servizio di connessione a più di 8 milioni di abitazioni, aziende, uffici pubblici in tutta Italia.
Perché pubblica?
A differenza dei privati, che investono dove esiste un interesse di mercato per farlo (per esempio nei centri più popolosi o in aree con tante aziende), Open Fiber, su concessione di Infratel (società in house del ministero dello sviluppo economico) si rivolge alle aree bianche, aree in cui nessun operatore investe, e mai investirà, in connettività a banda ultralarga. L’infrastruttura che consente il passaggio super veloce dei dati resterà di proprietà pubblica, ma sarà gestita da Open Fiber per vent’anni.
In provincia di Mantova
Il piano coinvolge più di 6200 comuni in tutta Italia. Nel Mantovano, secondo l’aggiornamento al 7 novembre fornito dall’azienda, per il momento i servizi possono essere venduti soltanto in dieci paesi (Commessaggio, Castelbelforte, Gazoldo degli Ippoliti, Guidizzolo, Medole, Volta Mantovana, Cavriana, Sabbioneta, Quistello e Rodigo). In altri 26, dal nord al sud della provincia, i lavori sono fermi a diversi step: in molti casi, gli interventi di scavo e posa della fibra sono terminati ma manca il collaudo, obbligatorio, da parte di Infratel. Tanti Comuni sono esclusi dal progetto (alcuni piccoli e isolati e quindi, ipoteticamente, di diritto aree bianche), ma Open Fiber, che abbiamo contattato per ottenere i dati, non conosce i criteri di scelta dei luoghi in cui intervenire per realizzare l’infrastruttura.
la rete entra in casa
Nei dieci comuni apripista, Open Fiber ha realizzato una rete Ftth (Fiber to the home): significa che i cavi in fibra ottica, composti di filamenti di vetro della dimensione di un capello, arrivano fino al modem di casa, senza tratti in rame, come invece accade in altri tipi di rete. In sei di questi dieci comuni (Rodigo, Volta, Mantovana, Quistello, Castelbelforte, Gazoldo degli Ippoliti e Guidizzolo), è arrivata anche, però, la tecnologia di rete Fwa (Fixed wireless access): viene cablata un’antenna trasmittente che irradia con un segnale ad alta velocità le abitazioni, provviste a loro volta di antenne ricevitrici, lontane dai centri abitati.
Come ci si collega?
L’azienda non vende servizi in fibra ottica direttamente al pubblico. Come fare, quindi, per collegare casa propria alla fibra? «Open Fiber è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso - spiega l’azienda - offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Bisogna, quindi, verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario e contattare uno degli operatori».
gli operatori
Gli operatori che collaborano con Open Fiber si trovano sul sito della società(www.openfiber.it). La rete si ferma fuori dalla proprietà privata: quando il cliente ne fa richiesta, l’operatore contatta Open Fiber, che a quel punto, su appuntamento con il cliente, porta la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione.s.pin.