foto da Quotidiani locali
Nuove professionalità, nuovi settori e nuovi consigli ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro: «Non badate solo allo stipendio, chiedetevi sempre “come sono andato?”».
La diciottesima edizione della Fiera del lavoro, organizzata dall’Associazione dei laureati in Ingegneria gestionale (Alig) è diventata lo specchio del cambiamento incrociando la necessità di ingegneri, informatici e laureati in economia – questi i profili richiesti dalla maggior parte delle 80 aziende partecipanti – e la domanda di occupazione proveniente dai giovani che possono permettersi di scegliere la migliore tra una gamma di offerte provenienti anche dall’estero.
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Alla fine di una giornata iniziata alle 12.30, al teatro nuovo Giovanni da Udine, con l’ingresso di circa 1.300 tra laureati e diplomati accolti dai cacciatori di teste giunti anche dall’Austria e dalla Dannimarca, l’evento si è concluso con le riflessioni sulla fuga dei giovani all’estero affrontata anche da un uomo di spettacolo quale è Paolo Bonolis, nell’intervista che ha rilasciato ai ragazzi del Messaggero Veneto scuola.
L’evento
Un susseguirsi di domande e risposte tra coloro che stavano da una parte e dall’altra dei tavoli.
Quella andata in scena ieri è stata la Fiera del lavoro più completa del Nord-est. Il delegato del rettore al Placement, Marco Sartor, anima dell’evento, l’ha fatto notare sapendo che imprenditori e candidati apprezzano l’evento.
«Siamo qui perché a Udine ci sono bravi studenti» ha rivelato Giovanni Liva, il rappresentante di un’azienda austriaca situata nel Lakeside park, impegnata nella produzione di software per cloud. «Cerchiamo informatici» ha spiegato in italiano, la sua lingua, anche lui è un laureato in Informatica all’università di Udine con un dottorato di ricerca conseguito oltre confine.
Il mercato del lavoro
Passando da una postazione all’altra si coglieva l’urgenza di trovare laureati preparati da pare delle aziende. «Cerchiamo ingegneri, fisici e matematici» ha sottolineato il responsabile delle risorse umane della Sma, Flavio Cirio, mentre un candidato non più giovanissimo rispondeva alle domande dei selezionatori.
«Alcune persone già occupate si presentano per sondare varie possibilità e decidere poi se cambiare» ha aggiunto Cirio, mentre poco più avanti Stefania Derobertis, laureata in Scienze multimediali, si preparava al colloquio con i selezionatori della Regione impegnati nella ricerca di informativi e ingegneri gestionali per conto di 39 ditte locali. Il legame tra università e il tessuto economico è la chiave di volta del mercato del lavoro: «È un rapporto fondamentale per formare anche le nuove professionalità» ha sottolineato Anna Trevisan, la responsabile risorse umane della Pietro Fiorentini, l’azienda di San Vito che ha imboccato la strada dell’estrazione dell’idrogeno.
«Cerchiamo ingegneri elettronici, idraulici e meccanici – ha aggiunto – per promuovere ricerca e sviluppo». Stesso copione alla Dal Ben Spa, l’azienda di San Stino di Livenza leader nel settore dell’idroelettrico, del nucleare e dell’astrofisica nucleare.
Il titolare Gabriele Dal Ben valutava i curricula degli ingegneri meccanici e gestionali da inserire nella progettazione di alcune parti dei sei telescopi destinati a La Palma (Canarie), e di quello più grande al mondo che sorgerà in Cile.
La riflessione
Dopo ore di confronti, a tirare le fila del discorso è stato il direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, intervistando l’ingegnere gestionale veneto, Marco Carniello, premiato dall’Alig per la sua brillante carriera, è direttore della fiera del gioiello di Vicenza, il quale ha consigliato ai giovani di «investire in chi investe con voi» e di pretendere percorsi di formazione non solo stipendi elevati.
Anche il vicedirettore del TG5, Giuseppe De Filippi, ha preteso risposte puntuali dai partecipanti alla tavola rotonda su “Attrazione fatale, gestire la grande fuga”: il presidente di Biofarma Germano Scarpa, il direttore di Confindustria Udine Michele Nencini, la direttrice di Master Hr dell’università di Udine, Francesca Visentin e la presidente di Aidp Fvge Veneto, Ilaria Agosta.
Parole di apprezzamento sono arrivate anche dall’assessore del Comune di Udine Antonio Falcone, mentre il magnifico rettore, Roberto Pinton, ricordava l’importanza di questa attività anche per valorizzare la formazione.