SAN DORLIGO Saranno le telecamere posizionate sull’edificio che ospita la filiale di Domio dell’Antonveneta, integrata oggi nel gruppo Mps, a fornire le prime importanti indicazioni ai Carabinieri di San Dorligo della Valle che stanno cercando di individuare i responsabili del tentativo di furto con scasso avvenuto in zona nella notte fra venerdì e sabato.
L’allarme e le indagini hanno preso subito il via di mattina non appena i primi passanti hanno scorto un vetro in frantumi all’ingresso della sede del circolo culturale sloveno “Fran Venturini”, che si trova nella stessa palazzina della banca. Sul posto sono arrivati i militari della locale caserma dell’Arma, che hanno effettuato una prima ricognizione mentre veniva avvisato dell’accaduto Aleksander Coretti, presidente del circolo “Venturini”.
Il blitz è apparso, di primo acchito, quanto meno strano, perché il circolo non possiede beni che possano giustificare un tentativo di furto. «È noto – ha spiegato lo stesso Coretti – che siamo un circolo che si occupa esclusivamente di promuovere e organizzare attività culturali. Ci è sembrato perciò improbabile, anche se non bisogna mai escludere alcuna ipotesi in casi come questi, che fosse la nostra sede l’obiettivo».
Più ragionevole immaginare che gli autori di questo “assalto” volessero introdursi nei locali della banca, passando attraverso la sede del “Venturini”. Ma al vaglio degli inquirenti stanno passando tutte le opzioni: potrebbe trattarsi anche di un atto vandalico, oppure di un gesto dimostrativo contro la comunità slovena.
Per questo motivo i Carabinieri ieri si sono messi in contatto con la Direzione dell’istituto bancario per entrare in possesso delle registrazioni effettuate durante la notte dalla videocamere di sorveglianza della filiale. Quelle immagini potrebbero rivelarsi decisive per individuare i responsabili. Ovviamente i militari dell’Arma confidano anche nelle testimonianze di coloro che abitano nei paraggi e che potrebbero forse aver visto qualche auto sospetta o addirittura gli autori della “spaccata”. In questa fase iniziale delle indagini qualsiasi elemento potrebbe rivelarsi utile.
Di certo tutta la comunità di Domio ha accusato il colpo: la zona è tradizionalmente tranquilla e un episodio del genere ha scosso più di qualcuno, a cominciare proprio dai componenti del circolo “Venturini”, nato nel 1968 e da sempre impegnato in campo sociale e culturale. Fra le attività più importanti del circolo c’è ad esempio quella svolta dal coro di voci bianche, attivo dal 1982, che negli anni ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti anche a livello internazionale