foto da Quotidiani locali
La vetta adesso è solo di Conegliano, che ha mostrato per buona parte della partita il volto sportivamente più “cattivo”, senza lasciare scampo alle avversarie e senza cedere a rilassamenti, una volta acquisito un vantaggio solido e confortante: 3-0 micidiale a Novara.
Il sestetto delle pantere, per la prima volta, non è un inedito. Santarelli ripropone la stessa formazione vista a Vallefoglia con Wolosz, Haak, Plummer, Cook, Squarcini, Lubian e De Gennaro. La partenza è da incubo con un 5-0 per le piemontesi sul turno di battuta di Bosetti, che prende di mira Plummer e Cook, mentre Karakurt e Adams giocano di fino col pallonetto. La seconda linea gialloblù, come già altre volte in questo inizio di stagione, non è abbastanza reattiva e Novara allunga fino al 9-1.
Santarelli deve spendere subito entrambi i timeout per scuotere la squadra su situazioni e posizionamenti che dovrebbero essere quasi banali. La reazione produce un parziale di 1-5, grazie al servizio di Squarcini. Break dopo break Conegliano si ritrova e ricuce fino al 16-15. Le percentuali di Novara calano, salgono le quotazioni di Haak e Cook, con De Gennaro che tiene vivi almeno tre palloni destinati al taraflex. Chirichella manda fuori una fast e concedere il pareggio, poi sale in cattedra Haak, che trova il suo primo ace stagionale e firma il sorpasso sul 18-20. La svedese chiude il set con 11 punti e il 59%, Novara annulla due set point, non il terzo, preda di Cook.
La storia si ribalta alla ripresa del gioco. Conegliano è inarrestabile, macina gioco e punti con facilità disarmante, ogni giocatrice e al posto giusto al momento giusto. Comincia a funzionare anche il servizio, con Plummer che trova due ace nel suo fruttuosissimo turno di battuta. Il 2-9 annichilisce l’Igor, che cambia, senza alcun effetto, la diagonale titolare Poulter-Karakurt con Battistoni-Ituma.
La Prosecco Doc Imoco è spumeggiante e travolgente, con Cook precisissima da posto 4 (5 su 5 nel set), Lubian senza pietà coi primi tempi, Squarcini potente a sua volta al servizio. Sul 4-16 si attende solo il cambio campo, Novara smette di giocare, non così Conegliano che inizia ad esercitare il cinismo che sarà ancor più necessario in finale di Supercoppa fra poco più di tre settimane. I parziali del set sono così ampi che nel set si riesce a fare a malapena un giro completo al servizio. Si chiude col massimo divario nella storia degli scontri diretti, uguagliando il 25-11 del terzo set di gara tre della finale scudetto 2019.
A questo punto c’è la prova del fuoco per le pantere, che devono confermare la superiorità fino a quel punto netta e contenere un’avversaria costretta, almeno per orgoglio, a reagire. Come contro Chieri, l’atteggiamento delle ragazze di Santarelli è fortunatamente quello migliore. Il ritmo resta altissimo, con Squarcini indiavolata a muro, Lubian e Haak immarcabili, ma con qualche errore in più dai 9 metri. Si rivedono tra le padrone di casa buoni colpi di Adams, ma non quelli di Karakurt. Conegliano arriva al massimo vantaggio di 7-12 e poi subisce la rimonta di Novara, che rivitalizza la partita e arriva al 16-18.
E’ il muro gialloblù a riprendere le redini in mano con Squarcini, Haak e Cook che allargano il divario fino al 16-22. Sembra fatta, ma c’è qualche imprecisione sul cambio palla. L’Igor annulla due set point, sul terzo ci pensa Haak.