Per la terza volta nel 2022, Luca Nardi, classe 2003 che è il terzo dell’annata dopo Carlos Alcaraz (Spagna) e Holger Rune (Danimarca), porta a casa un torneo sul circuito Challenger. Il pesarese centra l’obiettivo a Mallorca, dove batte dopo oltre tre ore per 7-6(2) 3-6 7-5 il belga Zizou Bergs, cui rende quattro anni sulla carta d’identità.
Nel torneo giocato sui campi della Rafa Nadal Academy, e che non per caso si chiama Rafa Nadal Open by Sotheby’s, Nardi, numero 7 del seeding, non ha avuto vita facile. Al primo turno ha battuto l’olandese Jesper de Jong per 3-6 6-1 6-2, poi ha estromesso il turco Altug Celikbilek per 6-4 7-5.
Ai quarti ha avuto l’onore e l’onere di giocare con una vecchia conoscenza del circuito mondiale, il polacco Jerzy Janowicz, una sfortunata meteora ad alti livelli con una finale a Parigi-Bercy 2012 e una finale a Wimbledon 2013 prima di infilarsi in una serie lunghissima di tormenti e vicende. Nardi ha superato anche lui per 6-2 3-6 6-1, prima di rimontare il bulgaro Alexandar Lazarov per 6-7(1) 6-3 6-1.
In finale, poi, la sfida quasi infinita con Bergs, da due set point annullati nel primo parziale con seconda chance sfruttata e, in seguito, decisa da due soli break: quello nel quarto gioco del secondo set e nell’undicesimo game del terzo. L’azzurro aveva già vinto a Forlì nel mese di gennaio e a Lugano a marzo: salirà per la prima volta tra i migliori 150 del ranking ATP, anche se l’attuale posizione numero 142 andrà rivalutata al termine della seconda settimana degli US Open, dato che solo allora uscirà la nuova classifica.
Finale amara, invece, per Francesco Passaro a Como: esce infatti sconfitto dal navigato tedesco Cedrik-Marcel Stebe con il punteggio di 7-6(2) 6-4. Un risultato che, comunque, lo manda dentro i primi 130 (attualmente sarebbe 124°, ma anche nel suo caso la questione è da chiarire con la prossima settimana, dove sarà di nuovo in campo a Tulln).
Foto: Photo LiveMedia/Laurent Sanson/DPPI
