Marcell Jacobs si è laureato campione d’Europa dei 100 metri, impresa mai riuscita ad un italiano prima di oggi (Pierfrancesco Pavoni ci andò vicino nel 1982, ma dovette accontentarsi dell’argento in 10″25). Eppure anche questa sera non è mancato un brivido legato alle condizioni fisiche del campione olimpico.
L’UNICO MESSIA! Marcell Jacobs si prende l’Europa dopo l’Olimpo: oro nei 100 metri in 9.95!
In semifinale il classe 1994 aveva letteralmente strabiliato, mostrando una fase lanciata vicina a quella dei giorni migliori e chiudendo in 10 secondi netti nonostante un evidente rallentamento già a 40 metri dal traguardo: la sensazione è che quel Jacobs potesse valere un tempo inferiore ai 9″90…
Poco prima dell’inizio dell’atto conclusivo, il fuoriclasse italiano si è presentato ai blocchi di partenza con una evidente fasciatura al polpaccio sinistro, il cosiddetto taping. Il suo sguardo era piuttosto pensieroso, per non dire cupo: sicuramente un approccio completamente differente rispetto a poche ore prima quando era apparso sereno e sorridente.
La corsa dell’azzurro è sembrata in effetti meno sciolta rispetto al penultimo atto, ma tanto è bastato per imporsi con il tempo di 9″95 davanti al britannico Zharnel Hughes.
Successivamente è stato lo stesso Jacobs a spiegare il motivo della fasciatura: “Prima della semifinale ho sentito bloccarsi il polpaccio: dopo tutto quello che mi è successo, potete immaginare cosa mi sia passato per la testa. Per fortuna è stata una semplice contrattura, mi sono detto di chiudere gli occhi e dare tutto in gara. Non sono così soddisfatto del tempo, ma l’importante era stare davanti a tutti“.
Foto: Lapresse
