I quattro complici sono stati fermati a Parona il 9 luglio. Per la procura sono tutti coinvolti in una guerra tra gruppi rivali per il controllo dello spaccio in provincia di Pavia
BARBIANELLO. Lo hanno arrestato in spiaggia a Sarzana, mentre prendeva il sole. Hamid Alboukacem, 32enne di origine marocchina, per la procura è il quinto componente della banda responsabile del ferimento a colpi di fucile di un giovane, avvenuto tra Broni e Barbianello il 26 aprile: la vittima, Delloufi Mohamed, 30 anni, era stata gambizzata e lasciata agonizzante per strada. Una vicenda che secondo le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Pavia sarebbe maturata nell’ambito di una guerra tra gruppi rivali per il controllo delle piazze di spaccio in provincia di Pavia.
L’arresto è stato eseguito dai carabinieri della compagnia di Sarzana, in Liguria, su indicazione dei colleghi di Pavia. Secondo gli accertamenti cooordinati dalla procura, il 32enne marocchino avrebbe avuto un ruolo nella vicenda. Lo scorso 9 luglio i carabinieri di Pavia avevano già arrestato, per gli stessi fatti, quattro persone a Parona, tre di origine marocchina e un egiziano, e sequestrato circa 30mila euro, si ipotizza provento dello spaccio di droga tra il Pavese e il Varesotto.
I carabinieri del nucleo investigativo di Pavia hanno ricostruito i fatti che ad aprile hanno portato quasi alla morte di Delloufi Mohamed, trovato al margine di una strada quasi dissanguato da colpi di fucile che lo avevano colpito a entrambe le gambe, e dato un senso agli inseguimenti in auto della sera precedente, il tutto avvenuto per scacciare dal territorio i rivali che avrebbero rappresentato una concorrenza non gradita nello spaccio di droga.
Hamid, insieme agli altri presunti complici, è accusato di tentato omicidio aggravato in concorso, violenza privata ed estorsione. I carabinieri lo hanno ammanettato mentre era intento a prendere il sole seduto su una sdraio in riva al mare a Sarzana e lo hanno portato in carcere a La Spezia.
