A Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Claudio Gentile, ex calciatore
“Quando eliminammo il Brasile al Mondiale? Era una delle candidate per la vittoria finale. C’era anche l’Argentina di Maradona tra le favorite. Vanno riconosciuti i meriti nostri perché siamo stati bravi a controllare dei giocatori di livello mondiale. Loro ci tenevano molto più di noi di arrivare a vincere quel Mondiale. Noi siamo arrivati senza alcuna possibilità, per loro eravamo fuori già al primo turno. Poi siamo passati facendo tre pareggi. Stando con Brasile e Argentina ci diedero per spacciati, però il campo ha dato altri verdetti.
Chi fu più difficile da marcare tra Maradona e Zico? Non è che è meglio uno che l’altro, in questi casi sai che sarà dura. Cerchi di studiare il calciatore e di capire dove predilige giocare. Erano considerati i due calciatori più forti del mondo. Maradona doveva essere il giocatore del Mondiale del 1982, poi lo fece nel 1986. in quell’anno segnava anche gol con la mano e gli davano buone anche quelle. Il Mondiale del 1986 lo ha vinto da solo.
La marcatura con le nuove regole? Io che ho fatto 520 partite non sono mai stato espulso per gioco violento. Oggi più che altro è cambiato che i giocatori sono attori, gli metti la mano sulla spalla e si toccano la faccia.
Il migliore difensore marcatore in Serie A? Forse quello che difende di più era Chiellini. Oggi non si marca più a uomo, ma a zona del campo. Questo va a vantaggio degli attaccanti. Poi quando li vedi all’estero magari non riescono neanche a vedere la porta”.