Dopo il diploma arriva il momento di scegliere se proseguire il proprio percorso di studi iscrivendosi all’università, o se tentare un immediato ingresso nel mondo del lavoro. Oggi, stando agli studi di settore, un giovane su cinque cerca un impiego, optando dunque per la seconda delle due soluzioni. Pur trattandosi di una situazione soggettiva e […]
L'articolo Post liceo, lavoro o università: un giovane su cinque cerca impiego proviene da Nuova Società.
Dopo il diploma arriva il momento di scegliere se proseguire il proprio percorso di studi iscrivendosi all’università, o se tentare un immediato ingresso nel mondo del lavoro. Oggi, stando agli studi di settore, un giovane su cinque cerca un impiego, optando dunque per la seconda delle due soluzioni. Pur trattandosi di una situazione soggettiva e ingiudicabile, occorre approfondire il tema.
Dopo il liceo meglio la laurea o il lavoro?
La domanda più importante che si pongono i neodiplomati è cosa fare dopo il liceo. Le opzioni le abbiamo già anticipate poco sopra: entrare direttamente nel mondo del lavoro o proseguire gli studi presso un’università, e magari con un’ulteriore specializzazione successiva, come il master.
Entrambe le scelte presentano pro e contro e la decisione si riduce, in ultima analisi, ad una questione di preferenze e di obiettivi personali. Chi sceglie di entrare nel mondo del lavoro immediatamente dopo il diploma (attualmente un giovane su cinque) può avere diverse ragioni per farlo. In alcuni casi, può essere dovuto al fatto che si ha già un’opportunità di impiego, ad esempio nell’azienda di famiglia, oppure per via della necessità o della volontà di iniziare a guadagnare subito, rendendosi indipendenti.
Chi sceglie di proseguire con gli studi, invece, preferisce investire nel proprio futuro, scommettendo su un ritorno a lungo termine, per via delle migliori prospettive di carriera a fronte del conseguimento di un titolo riconosciuto e di un bagaglio di competenze settoriali. In tal caso, però, servirà logicamente del tempo per iniziare a guadagnare, a meno di non unire le due cose: trovarsi un lavoro nel mentre che si studia (e non è facile sostenere questi ritmi).
Il vademecum per trovare lavoro
Al di là della scelta, bisogna seguire alcuni consigli per aumentare le chance di trovare un lavoro. Il primo suggerimento riguarda la scelta dei canali più adatti per lo scopo. Si parla ad esempio di Internet, iscrivendosi ai portali di lavoro online o inviando candidature spontanee alle aziende che interessano, oppure frequentando social specifici come LinkedIn, così da creare anche una rete.
Ovviamente è di fondamentale importanza curare il proprio CV, ed è possibile trovare diversi spunti sul curriculum vita anche online, presso alcune piattaforme specializzate, così da avere l’opportunità di impostare in modo professionale il documento. Oltre al CV si consiglia di curare anche la lettera di presentazione, dato che sarà la prima cosa che verrà letta dal recruiter.
In tal caso, è bene raccontare in modo molto sintetico ciò che il lettore troverà all’interno del documento del curriculum, sottolineando i punti forti. Inoltre, è altrettanto importante prepararsi al colloquio di lavoro, che rappresenta un momento cruciale per la potenziale assunzione. Infine, meglio acquisire alcune competenze come le lingue e il digitale.
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