I comitati si appellano alla Commissione Ue
REGGIOLO. Un esposto alla Commissione Europea per vietare l’utilizzo delle procedure della finanza di progetto con diritto di prelazione per il rinnovo della concessione per la gestione dell’A22. Lo hanno presentato ieri a Modena i comitati No Bretella e No autostrada Cispadana, rappresentati, ieri mattina, da Eriuccio Nora, Carlo Lugli, Silvano Tagliavini e Fausto Bocceda. L’avvocato Mauro Sentimenti ha po i illustrato dal punto di vista tecnico le motivazioni che hanno portato all’esposto.
I comitati ritengono che la procedura messa sul tavolo da Autobrennero per realizzare le due opere violi il principio di libera concorrenza. La gara per rinnovare la concessione attraverso la finanza di progetto, come previsto dal Decreto Infrastrutture, consente ad A22, nel caso non risultasse vincitrice, il diritto di prelazione, ovvero può subentrare all’impresa concorrente per realizzare il progetto.
«Questa norma – spiegano i comitati – viola il diritto comunitario ed è incompatibile sia con la direttiva Ue 23 del 2014 sulle concessioni, sia con l’articolo 81 del trattato istitutivo della Comunità Europea. Così come le otto proroghe, disposte per legge dal 2014 a oggi, che hanno permesso senza alcun bando di gara ad Autobrennero spa di continuare a gestire la tratta A22 nonostante la scadenza della concessione», continuano i comitati.
La conclusione alla quale giungono è che anche secondo quanto proposto da Autobrennero per realizzare bretella e Cispadana si deduce che non siano opere così necessarie. In più, Tagliavini ha evidenziato come non ci sia la fattibilità economica. Mercoledì A22 ha presentato ufficialmente il progetto al Governo, con la conferma dell’impegno per la Cispadana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA