Grandissimo colpo d’occhio allo Zugni Tauro per il torneo giovanile più importante della provincia arrivato alla 34ª edizione, con 36 squadre
FELTRE
Nell’albo del torneo ci va la Dolomiti Bellunesi padrona di casa, grazie alla squadra denominata “Antelao”, mentre al secondo posto si piazza il Treviso.
Ma non era il risultato sportivo quello che più contava nella 34ª Champions Pulcini - Città di Feltre, manifestazione abbinata al Memorial “Vittorino Casarin”. L'aspetto prioritario riguardava la ripartenza dell’evento del primo maggio, a cui hanno preso partre generazioni di calciatori. Tra l’altro parliamo della prima organizzazione curata dalla nuova società, la quale ha raccolto il testimone dall’Union Feltre.
In totale sono scesi in campo 600 piccoli calciatori (grande colpo d’occhio in tribuna), in rappresentanza di ben 36 squadre. Ad ospitare il tutto, lo stadio Zugni Tauro di Feltre e l’impianto sportivo di Rasai a Seren. Ai nastri di partenza c’erano due compagini legate a club professionistici, ossia Udinese e Vicenza, oltre a Eagles Pedemontana, Arianese, Altivolese Maser, Rosà, San Gaetano, Agordina, LG Valbelluna, Cadore, Vittorio Falmec, Cavarzano Limana, Plavis, Alpago, Ponte nelle Alpi, Treviso, Limana Cavarzano, Football Valbrenta, Vittsangiacomo A e B, Careni Pievigina, Fontanafredda, Juventina Mugnai, San Vittore, Telve, Levico Terme, Liapiave, Ortigaralefre e Arten. La Dolomiti Bellunesi, invece, si è presentata con sette gruppi, ribattezzati con i nomi delle montagne più caratteristiche del nostro territorio: Grappa, Marmolada, Civetta, Cristallo, Pelmo, Tre Cime di Lavaredo e i vincitori dell’Antelao.
Si è detto soddisfatto il responsabile del settore giovanile dolomitico, Massimo Agnello.
«Essere tornati a disputare il torneo Città di Feltre è motivo di grande orgoglio. In termini organizzativi, siamo partiti nei primissimi giorni del 2022 e, nelle ultime due settimane, sono stati mobilitati circa 70 volontari solo per curare gli aspetti tecnici e di campo. A questi si aggiungono almeno 30, 40 persone in cucina. In totale, abbiamo coinvolto almeno un centinaio di persone. Se è stato un successo è anche e soprattutto grazie a loro».
Sulla medesima frequenza di pensiero il dirigente Denis Maccagnan.
«I ragazzini erano felicissimi, dopo mascherine e lockdown hanno vissuto questa giornata come una liberazione e col sorriso. Si sono divertiti molto e la loro gioia è l’unica cosa che conta».
All’appuntamento erano presenti i vertici societari, con il presidente Paolo De Cian e il vice Nicola Giusti in testa, la Figc con il delegato Orazio Zanin e le varie istituzioni.