È partito con la colonna mobile venerdì e sta allestendo un campo. «Sto vivendo un’esperienza che mi sta insegnando davvero tanto»
LIGNANO. «Siamo arrivati venerdì verso le 23 con i camper, invece gli autotreni di cui la regione si è fornita (privati) sono arrivati ieri a causa dei turni di riposo, obbligatori per legge, degli autisti. L’esperienza è molto bella, mi sta insegnando molto, per me fare il volontario è una vocazione quindi anche se consapevole della situazione che potevo trovare sono partito molto contento».
A raccontarlo è il giovane Giovanni Presacco, diciottenne lignanese che é partito con la Protezione civile alla volta di Michalovce – cittadina della Slovacchia a 40 chilometri dal confine con l’Ucraina e una delle prime città raggiungibili dai cittadini ucraini che riescono a oltrepassare il confine. È lui il più giovane volontario friulano in missione.
Lignano risponde quindi presente alla richiesta di aiuti umanitari per la popolazione ucraina. L’amministrazione comunale, infatti, sta organizzando in settimana gli incontri con le associazioni di volontariato e il sostegno degli assistenti sociali per partire con l’inserimento dei bambini e delle famiglie provenienti dall’Ucraina.
«A livello locale siamo in stretto contatto con l’associazione culturale Friuli-Ucraina per supportare un’eventuale iniziativa umanitaria» ha dichiarato Alessandro Marosa, vicesindaco del Comune di Lignano Sabbiadoro e assessore alla Protezione civile
Venerdì mattina, invece, è cominciato alle 6.30 il viaggio della colonna mobile regionale: tra i volontari c’è appunto anche Giovanni. «Il compito della nostra missione è l’allestimento di tende quindi stiamo costruendo tende e servizi di prima necessità; non stiamo gestendo il campo quindi non abbiamo avuto contatto con persone che sono scappate dall’Ucraina, il nostro compito qui è solo l’allestimento», racconta lo studente.
Entrato nella protezione civile nel 2019, ancora minorenne, Giovanni si è dimostrato fin da subito determinato, rendendosi disponibile in ogni circostanza. Dopo aver frequentato i corsi di formazione necessari ha vissuto l'emergenza pandemica, contribuendo ai vari servizi resi alla comunità. Con il raggiungimento della maggiore età – nel maggio 2021 – si è subito reso disponibile anche per le emergenze in ambito nazionale ed europeo.
«Ringrazio Alessandro Borghesan, Responsabile operativo della Protezione civile e Marvy Poletto per l’immenso supporto che mi hanno dato e mi stanno dando dal momento del pre-allertamento», aggiunge il giovane volontario. Non sono mancati gli auguri, da parte del Comune di Lignano, a Giovanni che «rappresenta il volontariato della nostra comunità e che si manifesta nella partecipazione alle varie associazioni».