Alcuni gruppi del popolare social network di messaggistica prima diffondevano presunte notizie di reazioni avverse al vaccino anticovid, adesso si sono trasformati in veri e propri canali di propaganda delle posizioni a favore dell'invasione russa dell'Ucraina
"Vattene, nazista", e la conversazione sparisce dal telefono. Le chat no vax si stanno aggiornando e, ora che il covid è diventato un rumore di sottofondo, la nuova "buona novella" cambia. I presunti studi sulla incidenza di "diverse manifestazioni cutanee dopo la vaccinazione, compresa la riattivazione dell'herpes" lasciano il posto a video di bambini mutilati. "Da otto anni il governo ucraino insediatosi con un colpo di statuo perpetua crimini nella regione del Donbass contro il suo stesso popolo", recita il claim che apre il file.
Una "mutazione genetica". E chiunque dissente viene cacciato, bannato e insultato e i suoi messaggi vengono immediatamente cancellati dalla chat, come se non fossero mai esistiti.
Chi scrive era iscritto a una chat "no vax" su Telegram. Non ci sarebbe bisogno di giustificare, ma l'interesse era puramente legato alla curiosità e al desiderio di capire la fenomenologia di una fetta minoritaria, seppur consistente, della popolazione. La chat in questione si chiama esattamente "Novax Zone Italia" (5922 iscritti). Per mesi, durante la pandemia, ha condiviso immagini raccapriccianti di presunte reazioni cutanee al vaccino (qui invece le informazioni ufficiali sul vaccino), e teorie per cui le iniezioni contro il covid sarebbero state progettate ben nove mesi prima della pandemia (qui la storia della creazione del vaccino)
Ma adesso la storia è cambiata: nella chat gli aggiornamenti sono da settimane meno incisivi e compaiono le prime avvisaglie del nuovo corso. Prima i meme con Batman che schiaffeggia Robin rimproverandolo che adesso è il momento di odiare i russi e non i no-vax. Poi un articolo di giornale che critica il fatto che spetta allo Stato italiano la manutenzione dei beni requisiti ai russi. E poi il video. Musica che crea tensione, doppia scritta in russo e in inglese: "Ti stai chiedendo perché la Russia ha lanciato una operazione militare speciale in Ucraina?". E prosegue: "Dal 2014 le forze armate ucraine hanno bombardato le aree civili della regione del Donbass". Il video prosegue con tremende immagini di guerra: case in fiamme, carri armati, città. Il video prosegue con case distrutte, bambini mutilati che piangono stesi su letti di ospedali. I volti sfregiati e le ferite sul volto. Le immagini sono montate per ben quattro minuti. Il tutto si chiude con la frase "la Russia non ha iniziato la guerra, la Russia ha posto fine a un genocidio".
La domanda quindi sorge spontanea: "ma questa non è una chat no-vax? Mi sembra un post che non ha a che fare con il vaccino ma che si schieri con Putin". La risposta che viene data dall'amministratore appare conciliante: "Anche se non sembra, questa notizia fa parte dell'ambaradan scatenato dai globalisti. Alla fin fine a rimetterci saremo tutti. Forse dovremmo saperne di più su questa strage che dura da almeno 8 anni? Non è necessario essere pro o contro Putin: abbiamo bisogno di capire". La risposta ricalca il tono: "Non si può continuare a postare notizie sul vaccino? Per le notizie sulla guerra si può creare una nuova chat". Si viene sbattuti fuori immediatamente. Si rientra. "Ma come mai mi avete sbattuto fuori e cancellato i miei messaggi?".
A quel punto il tono cambia e non è per nulla conciliante. Arriva un messaggio privato da una amministratrice che ha come icona la Z utilizzata dalle armate russe durante l'invasione: "Vai fa fanc**o. Vattene! Nazista! Muori!". Bloccato. "Si vive in dittatura sanitaria", si leggeva nelle chat che criticavano la vaccinazione obbligatoria e il green pass nei locali.
Il legame tra i no vax e i sostenitori di Putin non sembra un caso isolato: cerchiamo altre chat che si dicono contrarie al vaccino e al green pass. Sia di lingua italiana che in inglese. La variante Putin ha preso il sopravvento ovunque.
Nella chat "Io non mi vaccino" (34.542 iscritti) si parla di presunti laboratori in Ucraina, scovati dai militari russi, "uguali a quello di Whuan, deputati a modificare i virus per uccidere le persone con la guerra biologica". E poi ci sono le immagini del "battaglione Azov, la milizia alleata del regime di Zelensky. Sono noti - si legge nel post per essere dei veri neonazisti. Quando "Stai con l'Ucraina!" sei con i teppisti e gli assassini del regime Zelensky: il battaglione Azov". Un battaglione usato per screditare l'intero esercito ucraino, la resistenza e le forze civili che sono scese in capo.
Nel canale "Vax: le cavie siamo noi" (14743 iscritti), si legge sotto alle immagini di Draghi e Putin: "nella foto: un servo ed un presidente. Ciascuno scelga il presidente che gli pare". Il nazionalismo, ma russo. E infatti scorrendo si trova una bella immagine del presidente russo con scritto: "Candidiamolo al premio nobel per la medicina: ha fatto guarire il mondo intero dal covid in 48 ore".
Stessa storia nella chat "No covid vaccines, community building" (78.488 iscritti): anche qui si trovano immagini del battaglione Azov e altre varie notizie su presunte affiliazioni tra il governo ucraino e le associazioni neonaziste.
Le immagini e le posizioni filo-russe si ripetono all'infinito in altre decine di chat. Quale sia il legame tra i vaccini e la guerra in Ucraina lo conoscono solo gli amministratori.