La Nutribullet sconfitta in casa dall’Allianza: decisiva l’accelerata ospite nell’ultimo quarto, il match poi si decide dalla lunetta. E ora arriva la Bertram
VILLORBA. Come ad Istanbul. Il clichè è quello: Treviso inizia con botti e mortaretti, finchè ha fiato regge ampiamente il confronto ed anzi gioca decisamente meglio, ma non appena si vira la boa della mezzora si accendono un sacco di spie, il motore va fuori giri e addio.
Troppi ancora non vanno o vanno a corrente alternata: il migliore in Turchia, Bortolani, stavola non s’è mai visto, Akele idem, Russell ed Imbrò quasi, sprazzi da Dimsa e Jones, il migliore: ma ad Aaron chi mai glie l’ha data una mano in area? Il totem Sims (la prossima settimana per lui ulteriori accertamenti cardiologici) inizia davvero a mancare; aggiungiamoci poi la peggior terna arbitrale vista quest’anno per far capire che lo spettacolo, a tutti i livelli, non è stato esattamente di prim’ordine.
Come si diceva, la sgommata iniziale è nostrana: Imbrò comincia regalando un paio di cioccolatini a Akele e Jones, la cui tripla vale il 7-0. TvB è molto sciolta in attacco tanto che coach Ciani è costretto al timeout dopo 2’49” (2-10) immettendo Delia e Mian. Treviso anche sul +10 mentre Trieste in difesa continua a non capirci nulla, in attacco invece per restare a galla trova le triple proprio di Mian e Grazulis. Sul 19-11 tocca a Dimsa, che va su Banks e commette immediatamente tre falli. Il tonnellaggio in area senza Sims è un po’ scarso, pur con un Jones del tutto encomiabile (13 nel primo quarto) ed allora con l’esperto Delia l’Allianz si riavvicina fino al -1.
Grande difesa dei nostri ad inizio di secondo quarto, anche talvolta le braccia sarebbe meglio non allungarle troppo, soprattutto con arbitri che fischiano davvero tutto. Trieste è sempre lì, a “muso corto”. Dopo il tecnico a Sokolowski l’aria ovviamente si surriscalda, Vazzoler si agita parecchio e qui Menetti prova lo small ball con Chillo in 5 che qualche frutto lo dà, se è vero che i primi cesti di Russell e Bortolani valgono il 43-34.
E’ che la zona trevigiana è bucata due volte da tre ed in questo modo il gomito a gomito continua. Ed anzi 5 punti di Delia fanno mettere per la prima volta il naso avanti ai giuliani: 50-47, è il 22’. Con Dimsa sempre fuori per falli, Akele e Bortolani che non ingranano e Russell che si agita molto ma conclude poco le difficoltà sono evidenti. Soko da tre pareggia a 50 ma ora ci sono evidenti problemi sotto il ferro, specie a rimbalzo. E sempre di tiro da tre non si può vivere, anche se la seconda bomba di Dimsa confeziona il nuovo vantaggio. Idem la prima percussione di Russell: 61-59, sarà anche l‘ultima volta. TvB, con Jones a riposare, paga dazi molto salati a rimbalzo perché né Chillo né Akele riescono a contenere Delia e Konate: il break ospite (+9) arriva ad inizio di quarto periodo a suon di schiacciate ed allora il segnale è chiaro, come ad Istanbul le gambe iniziano a cedere, la mente si annebbia ed il canestro avversario diventa piccolo piccolo.
Coach Max cerca di scuotere i suoi con un altro tecnico (subito dopo, compensativo, arriverà pure a Konate), Trieste tocca la doppia cifra sul 74-64, è il 33’. Sul +6, per dire, torna Banks e subito mette la tripla, l’Allianz ha troppa gente di mestiere per non reimpossessarsi del match, se mai le fosse sfuggito, e certo non lo molla più. Ovvio che la Nutribullet non voglia arrendersi (sul -4 e palla in mano Dimsa passa la palla in tribuna) ma le energie sono sempre meno e così il cosiddetto derby del Nordest se lo portano a casa, meritandolo, i rossi triestini.
E così dopo il miracolo di Pesaro la classifica torna a preoccupare, mentre alle porte del Palaverde stanno bussando Tortona e Tofas. C’è poco da stare allegri.
