Il match si è concluso 88 a 94
INVIATO A TREVISO Solidità. Personalità. Convinzione. Con queste chiavi l’Allianz torna a scardinare il Palaverde di Treviso 88-94 e si riprende il terzo posto. La squadra di Ciani gira a proprio favore la partita proprio quando il gioco comincia a farsi dure. E i duri in biancorosso non mancano. Un monumentale Delia in attacco, il cinismo di Banks, la ruvida concretezza di Gražulis a parte la corbelleria che gli costa il quinto fallo, la positività di Cavaliero, la freddezza di Mian.
L’Allianz, orfana di Fernandez e Lever, quello di Treviso è il secondo impegno del tris di partite in sei giorni, per la Nutribullet, priva di Sims e Jurkatamm, si tratta di una nuova tappa di un clamoroso tour de force che dopo averla vista domenica scorsa a Pesaro e martedì in Turchia le proporrà domani un altro match in casa con Tortona.
Ciani - solo in panchina, Legovich febbricitante ma negativo è rimasto a casa - ripropone lo starting five visto contro Napoli, con Konate tra i cinque. Inizio-choc, altro che muso cattivo dalla palla a due: 7-0 veneto. Ciani toglie Konate per Delia dopo appena due minuti e spiccioli. La difesa è contemplativa su Jones e quello imbuca da tre. 10-2 al 3’ ed è già time-out. Tocca ancora a Fabio Mian metterci una pezza colpendo per due volte dai 6,75. Our concedendo troppo in difesa, l’Allianz con le triple non affonda. E sullo slancio finalmente inizia a difendere. I risultati arrivano. Banks obbliga Dimsa al terzo fallo e dalla lunetta porta Trieste a meno 1. Al 10’ 25-24, con i biancorossi che nella seconda parte del quarto rimediano a un avvio negativo.
Nel secondo parziale debutto in biancorosso di Campani. Insolito triplo cambio per Ciani che rimette dentro anche Konate, con l’Allianz che si mantiene al passo dei trevigiani finchè la mira da tre tiene. Quando calano le percentuali una fiammata tra il 15’ e il 17’ rimette la Nutribullet a +9. Vistoso calo di intensità biancorosso e in attacco adesso si fatica contro l’aggressività e la rapidità dei veneti. Come contro Napoli è capitan Cavaliero a ricucire lo strappo: bum, bum. Due bombe e Trieste è di nuovo lì. Riposo sul 45-40, con i biancorossi sotto anche a rimbalzo (16-11). Bene il 50% nelle triple.
Con un gioco da tre punti di un ispirato Delia (canestro più libero) l’Allianz per la prima volta va in vantaggio in apertura del terzo quarto (47-48). Tosta Trieste sul parquet, il capitano è uno spettacolo anche in panchina, partecipa e fragoroso un po’ capo-claque e un po’ assistent coach. Clima da bagarre in campo, l’Allianz non si spaventa, Banks ingaggia un duello con Dimsa che ora gestisce i falli e bombarda, cresce sensibilmente Gražulis, a rimbalzo offensivo si sente Deangeli. Biancorossi avanti 64-67 al 30’ con Banks in diabolica entrata sulla sirena.
L’ultimo quarto si apre con una piacevole sorpresa: c’è anche Konate! Con 6 punti di fila dà il +9 (64-73). Davis dalla lunetta arrotonda il margine in doppia cifra per un quintetto che ha in Gražulis un totem difensivo e in Cavaliero saggezza e lucidità. Esce Davis, rientra Banks, con l’Allianz che a 5’23” dalla fine guida di 9 (68-77) palla in mano. Konate ripiomba nelle schiocchezze come il quarto fallo in attacco, in campo Delia. Rientra anche Davis.
Con Mian i punti tornano 10, ma Davis facendosi soffiare palla da Imbrò sul possesso del 71-79 a 4’ dalla fine rischia di rianimare Treviso. Delia riporta il vantaggio a 9 lunghezze dalla fine, Davis ferma fallosamente Imbrò e rimedia pure un tecnico in aggiunta. 75-81. Si fa perdonare imbucando poi dalla lunetta. E a 3’ dalla fine l’Allianz ha ancora 8 punti. Fallo in attacco di Imbrò, Trieste ha il possesso che può chiudere il match ma pasticcia. Mostruoso Delia, incontenibile in attacco. Imperdonabile la rimessa regalata da Cavaliero e sfruttata da Treviso per una tripla. A rimettere le cose a posto ci pensa solo lui, l’hombre vertical. Ma Trieste prova ancora a complicarsi la vita. Antisportivo a Banks, Dimsa mette i liberi ma i veneti sprecano la rimessa. È andata. —