Francesca Romana Rivelli, in arte Ornella Muti, era stata condannata a sei mesi di reclusione per tentata truffa per la buca data al teatro e al pagamento di una provvisionale al Verdi di trentamila euro. Pagamento al quale era subordinata la sospensione condizionale della pena.
La popolare attrice Ornella Muti scenderà la scalinata dell’Ariston il 1° febbraio per condurre con Amadeus la prima serata del festival di Sanremo. «Avendo appreso che è ospite a Sanremo, speriamo che onori i suoi debiti con maggiore solerzia», l’auspicio espresso dall’avvocato Antonio Malattia, che con il padre Bruno assiste il Teatro Verdi.
Francesca Romana Rivelli, in arte Ornella Muti, era stata condannata a sei mesi di reclusione per tentata truffa per la buca data al teatro e al pagamento di una provvisionale al Verdi di trentamila euro. Pagamento al quale era subordinata la sospensione condizionale della pena.
La vicenda giudiziaria è nota. Muti avrebbe dovuto recitare sul palcoscenico di Pordenone il 10 dicembre 2010 nello spettacolo “L’ebreo” di Gianni Clemente, invece diede forfait per una «laringotracheite acuta febbrile». La sera dello spettacolo l’attrice venne fotografata a cena con Vladimir Putin e Kevin Costner durante un galà di beneficenza a San Pietroburgo. La foto apparve sui rotocalchi. Scattò così la denuncia del Teatro, che fece partire l’indagine.
In un certificato medico, trasmesso al teatro mentre la Muti era in volo, venivano prescritti all’attrice cinque giorni di riposo dalle scene e il divieto di usare la voce.
La sentenza d’appello è del 6 luglio 2017, il verdetto della Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso della Muti, difesa dall’avvocato Luca Gastini, è dell’estate 2019. Il caso è quindi approdato dinanzi al giudice dell’esecuzione.
Ieri in Corte d’appello a Trieste, si è tenuta una nuova udienza per la verifica della regolarità dei pagamenti. L’avvocato Malattia ha inviato una memoria ai giudici, con il resoconto di quanto saldato finora da Muti: 21 mila euro su 36 mila euro complessivi, mancano dunque all’appello circa quindicimila euro. Al Verdi viene inviato puntualmente un bonifico da mille euro al mese tramite un cittadino tedesco.
Già a suo tempo la difesa della Muti ha osservato che l’attrice ha tempo fino al 2024 (cinque anni dopo il passaggio in giudicato della sentenza) per versare la provvisionale. La parte civile, però, confida che la questione possa essere definita in tempi più rapidi.