L’atto prevede che l’incarico duri intanto un anno e sia gratuito: era la condizione necessaria per superare l’impasse legata allo status di pensionato del candidato
TRIESTE Dal 16 gennaio, Giuliano Polo è ufficialmente il nuovo soprintendente del Teatro Verdi. Il decreto di nomina, anticipato al sindaco in mattinata da una telefonata del ministro Dario Franceschini, è poi arrivato sulla scrivania dello stesso Roberto Dipiazza, nella sua veste di presidente della Fondazione Verdi, nel pomeriggio. Il sindaco, esprimendo soddisfazione per l’ufficialità della nomina e rimarcando la sua stima per Polo, precisa che il decreto prevede che l’incarico di Polo «duri intanto un anno e che sia titolo gratuito». Polo per ora si limita a esprimere la sua «soddisfazione per l’incarico».
Classe ’57, triestino, già professore d’orchestra alla Fondazione Verdi, dove ha ricoperto anche i ruoli prima di vicedirettore e poi di direttore degli Affari generali, il nuovo soprintendete spiega che per ora può solo che «prendere servizio e prendere coscienza dello stato dell’arte».
Nel valutare l’impatto devastante che la pandemia ha avuto sui teatri, ritiene che la riapertura delle sale teatrali con il Green pass sia stato «un grande passo avanti, con la possibilità di riavvicinarsi al pubblico. Uno degli impegni dei prossimi mesi sarà anche quello di contribuire a far comprendere quanto i teatri siano sicuri: le strette regole da seguire e il fatto che la presenza del pubblico non sia attiva riducono i rischi».
La figura di Polo, che subentra a Stefano Pace, era stata scelta lo scorso settembre all’interno di una rosa di candidature pervenute alla Fondazione lirica. Ma per mesi la sua nomina era ostaggio dell’incompatibilità con il suo status di pensionato. Dipiazza, davanti all’ostacolo, non ha inteso fare marcia indietro, tentando una mediazione. Con la disponibilità del professionista a operare per il Verdi a titolo non oneroso, il caso si è risolto e il ministro ha potuto deliberare così la nomina. Polo, quindi, non percepirà alcuno stipendio.
Polo è stato docente al Tartini, ha fatto parte del Cda dell’associazione Teatro Pordenone ed è stato direttore prima del Personale e degli Affari legali e successivamente degli Affari generali e dei Rapporti istituzionali della Fondazione Accademia nazionale di Santa Cecilia. Vanta una consulenza all’Associazione Teatro Di Roma. Nel 2016 è stato nominato soprintendente della Fondazione Arena di Verona, e l’anno successivo ne è stato commissario straordinario