Aumentano comunque del 15% le prenotazioni. Secondo il presidente la Toscana resterà sicuramente in zona bianca per le prossime due settimane. A Firenze manifestazioni contro gli obblighi del certificato
FIRENZE. L’effetto green pass è moderato in Toscana: non c’è stata, infatti, nessuna corsa sfrenata alla vaccinazione, anche se si registra un aumento del 15% nelle prenotazioni rispetto alla settimana scorsa. Ma il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha chiesto al generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, un rinforzo di dosi: 820mila a fronte delle circa 200mila che (dopo il taglio annunciato nelle scorse settimane dal generale) spetterebbero alla Toscana ad agosto. «Come Regione – spiega Giani – ci siamo preparati anche per consentire un aumento delle disponibilità di vaccino il mese prossimo. Mi sono premunito con il generale Figliuolo perché ad agosto, in Toscana, ci siano 820mila possibilità di vaccinazioni. Quindi invito tutti i cittadini che ancora non l’hanno fatto a vaccinarsi».
Ma neppure l’introduzione dell’obbligo del certificato verde, da parte del governo, ha dato quella spinta propulsiva alla vaccinazione tanto sperata. Sì perché da lunedì scorso – quando, in sostanza, si è cominciato a parlare di esibire green pass anche al ristorante (al chiuso) – a ieri, il portale della Regione Toscana prenotavaccino.sanita.toscana.it ha registrato 46mila appuntamenti nei centri vaccinali. La scorsa settimana, dal 19 al 16, erano state 40mila. Ma quegli stessi numeri, nel clou della campagna, il portale regionale li registrava in una ventina di minuti. Mezz’ora, al massimo.
«In Toscana, abbiamo già il 62% di vaccinati con prima dose, ma dobbiamo arrivare all’80% – commenta il presidente Giani –. L’obiettivo è portare i 3,7 milioni di somministrazioni già fatte ad almeno 5 milioni da qui al 30 settembre». Anche perché il numero dei contagi continua a essere abbastanza elevato e l’attenzione deve rimanere alta. «Sono 470 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore – spiega Giani – e, di questi, 189 sono concentrati nella provincia di Firenze. Capisco quindi il sindaco Dario Nardella che reclama maggiore durezza sul green pass, trovandosi in un territorio ad alto contagio. Sia Nardella che io siamo d’accordo sull’utilizzo del certificato verde: io avevo solo chiesto un periodo di due settimane prima dell’entrata in vigore del suo utilizzo».
Quello preoccupa il presidente è che «mentre l’anno scorso la tendenza al rialzo dei contagi si è verificata a fine settembre, ora la stiamo già avendo. Ma al momento la Toscana non rischia il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla». A stare ai dai, dice Giani, la Toscana resterà bianca per altre due settimane. Intanto un primo effetto dell’introduzione del gren pass obbligatorio potrebbe materializzarsi oggi a Firenze, dove sono annunciate due manifestazioni di protesta, di cui solo una regolarmente preavvisata alla questura. Una promossa in piazza della Signoria per le 17 attraverso un tam tam anonimo su Whatsapp . —
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