Il primo cittadino ammette di essere stato sottoposto a profilassi dopo i controlli dei Nas: «Come me anche altri amministratori, ma è una questione riservata»
JESOLO. Vaccinato non perché sindaco, ma per patologie e motivi coperti dalla privacy. Gelo in Consiglio comunale ieri sera: il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, ha ora ammesso di aver fatto il vaccino, precisamente AstraZeneca, l’11 aprile, la seconda dose dopo 8 settimane dalla prima, nel momento in cui oltretutto il vaccino era finito nell’occhio del ciclone per i presunti effetti collaterali. Incalzato dall’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione Jesolo Bene Comune, con Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto, Zoggia ha risposto ufficialmente pur non chiudendo definitivamente una polemica destinata ancora a far discutere anche perché sono in corso accertamenti dei Nas dell’Arma che già si sono presentati in Comune e all’Usl 4.
« Non intendo rendere pubblici i motivi per i quali è stato ritenuto farmi il vaccino» ha spiegato Zoggia, «anche se non c’entra nulla con il mio ruolo di sindaco, ma per problemi che sono coperti dalla privacy. C’erano poi altri due amministratori comunali, sui quali non ho certo il diritto di esprimermi per le stesse ragioni».
Il primo cittadino di Jesolo ha dunque ricordato che sono in corso delle indagini dei Nas, nuclei antisofisticazioni e sanità, che faranno luce su eventuali irregolarità commesse. Zoggia ha fornito informazioni anche in merito al personale del Comune e delle società partecipate dal Comune, quindi ha letto le comunicazioni dell’Usl4 che predisponevano le vaccinazioni con formale richiesta e firma dei dirigenti responsabili.
«Non siamo soddisfatti» hanno risposto i consiglieri di opposizione De Zotti e Pavanetto, «perché il sindaco si è mascherato dietro alle responsabilità dell’Usl 4 e le sue comunicazioni in merito anche al personale del Comune e delle partecipate. Ci sono poi altri due amministratori che si sono vaccinati, per stesse ammissione del sindaco, ma non ci è stato detto chi sono né se avevano motivi per farlo. Ha ammesso sostanzialmente tutti i nostri dubbi. Onore al sindaco, però, che ci ha messo la faccia». —
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