L'account da segnarsi è @mi5official e ospiterà foto con domande e risposte proposte dai funzionari dell'intelligence in servizio e promuoverà opportunità di carriera
L'articolo 007 sbarca su Instagram: la svolta dei servizi segreti di Sua Maestà. Ecco cosa c’è dietro proviene da Il Fatto Quotidiano.
007 con licenza di postare foto su Instagram. Il servizio di sicurezza britannico MI5 diventa social nel tentativo di aumentare la propria trasparenza e sbarazzarsi degli “stereotipi sul consumo di Martini”. L’account da segnarsi è @mi5official e ospiterà foto con domande e risposte proposte dai funzionari dell’intelligence in servizio e promuoverà opportunità di carriera. La prima foto è online da qualche ora e sembra provenire da una capsula dell’astronave di 2001 Odissea nello Spazio. “Il successo per una buona spia? Considerare di osservare qualcosa in ogni angolo”, scrivono giocosamente dall’MI5.
È stato il capo attuale dell’MI5, Ken McCallum, a spiegare al Telegraph le ragioni di questa scelta pop: “Dobbiamo superare gli stereotipi sul consumo di Martini che possono persistere trasmettendo un po ‘di più di ciò che è effettivamente l’MI5 di oggi, in modo che le persone non si sentano escluse in base alle barriere socio-economiche percepite”, ha affermato McCallum. L’MI5 (Security service) a differenza del MI6 (Secret intelligence) è alle dirette dipendenze del primo ministro e del ministro dell’Interno e non al ministro degli Esteri come l’MI6. Ne La Talpa di John Le Carrè si possono capire ulteriori informazioni a riguardo, soprattutto delle lotte e delle invidie interne tra i due servizi.
Ad ogni modo il Military Intelligence, Sezione 5, è l’agenzia per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito e si occupa della sicurezza interna del paese, mentre la sezione 6 è l’agenzia di spionaggio per l’estero del Regno Unito. E comunque tranquilli. L’MI5 sta facendo un’operazione di maquillage estetico e comunicativo senza però esagerare. Rivelerà materiale inedito tratto dai proprio archivi vecchi di 112 anni, mostrerà cosa vuol dire essere un agente runner o un ufficiale di sorveglianza, ma non si tratterà di far diventare Instagram, come ha spiegato McCallum, “un libro aperto”. L’MI5 è relativamente in ritardo rispetto alla presenza sui social media, ad esempio della CIA che veleggia sui 3 milioni e mezzo di follower. Mentre il capo dell’MI6 Richard Moore ha un suo attivo e seguito profilo Twitter, McCallum diventato capo dell’MI5 dall’ottobre 2020 chiosa: “Se voglio che una cosa caratterizzi il mio incarico è che l’MI5 si apra e raggiunga nuovi modi di comunicare. Molto di ciò che facciamo deve rimanere invisibile, ma ciò che siamo non deve esserlo. In effetti, l’apertura è la chiave del nostro successo futuro”.
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