In terapia intensiva solo due posti liberi in provincia di Pistoia, mentre sono in tutto quattro nell’area vasta
PISTOIA. In terapia intensiva, un solo letto libero a Pistoia, così come a Pescia, dove però continuano a essere tutti occupati i 64 posti disponibili nel reparto isolamento Covid. Mentre al San Jacopo, dove ieri, domenica 18 aprile, ci sono stati 4 nuovi ricoveri e altrettante dimissioni, sono occupati 92 dei 94 letti attualmente attrezzati in isolamento, a quali si devono però aggiungere, per le situazioni di necessità, 8 posti in osservazione breve 48 ore e 6 in quella 120 ore. Da tempo, invece, tutto esaurito al reparto cure intermedie che si trova nell’ex ospedale del Ceppo.
Insomma, la situazione degli ospedali pistoiesi continua a restare in bilico fra l’emergenza e la criticità a causa dei troppi ricoveri dovuti alla pandemia. Che, oltretutto, hanno pesanti ripercussioni su tutte le altre normali attività ospedaliere, soprattutto quelle legate agli interventi chirurgici programmati.
E non va meglio negli altri ospedali dell’Asl Toscana centro, dove, complessivamente, la percentuale di posti letto occupati nelle terapie intensive è del 91 per cento: 13 i posti liberi a ieri, oltre ai 14 nei reparti di osservazione breve intensiva dei pronto soccorsi. Leggermente meno critica la situazione nei reparti di isolamento Covid: 874 posti occupati (il 93,8 per cento) e 57 liberi, oltre a quelli di osservazione breve 42).
Al collasso, invece, le strutture per le cure intermedie, dove la percentuale di occupazione è del 98,96 per cento, con 380 letti occupati e soltanto 4 liberi: all’ex Creaf di Prato, a San Miniato, a Villa Donatello e al Palagi di Firenze.
Cifre che parlano da sole, che fanno facilmente intuire cosa succederebbe nel caso di un nuovo aumento dei contagi: eventualità che, nel caso di riaperture troppo anticipate rispetto all’avanzamento della campagna vaccinale, negli ambienti scientifici non viene considerata tale bensì una certezza.
Intanto, nelle ultime 24 ore i nuovi casi in provincia di Pistoia sono stati 106, pari all’8 per cento (una delle cifre più basse degli utimi mesi) dei 1.323 primi tamponi eseguiti.
Il Covid ha però mietuto altre due vittime: già provato dalle altre sue patologie, Nicola Bracciale, 76 anni, di Quarrata, è morto all’ospedale San Jacopo, così come Paola Nannini, 74 anni, anch’ella di Quarrata. —
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