Il presidente è intervenuto in consiglio regionale sul piano vaccinale ed ha rinnovato la sua fiducia all'assessore Bezzini dopo la mozione della Lega
"Errori, aspetti che potevano essere in altro modo ci sono stati, ma complessivamente la Toscana si sta caratterizzando come una delle regioni che stanno dimostrando efficacia, tempestività ed efficienza, e lo ha riconosciuto anche ieri il commissario Figliuolo". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, intervenendo in Consiglio regionale sul piano vaccinale.
"Stasera arriveremo a superare le 40mila dosi somministrate oggi - ha sottolineato Giani -. Il grande obiettivo dell'Italia è somministrare 500mila dosi al giorno, quindi per la Toscana sono 25-30mila dosi, ma noi siamo già con una macchina ben in grado di stare nell'obiettivo dato dal generale Figliuolo. Se arrivano i vaccini noi siamo pronti".
Tornando poi sulle polemiche scaturite dalla decisione di vaccinare gli avvocati, il governatore ha puntualizzato che rientravano nel comparto giustizia e "che fin dalla prime circolari di gennaio" era indicato tra le priorità per la vaccinazione.
"Per gli avvocati - ha spiegato - hanno usato AstraZeneca che allora era indirizzato agli under 55, quindi non c'è stata nessuna priorità di questa categoria rispetto agli anziani che ricevono il Pfizer. Inoltre, gli operatori della giustizia che si sono prenotati sul portale, che poi abbiamo chiuso, sono stati 10.319".
Giani ha, quindi, rinnovato la sua fiducia all'assessore regionale al Diritto alla salute, Simone Bezzini, nei confronti del quale la Lega ha presentato una mozione di sfiducia. "Bezzini ha la mia fiducia e al Consiglio dico che per me è l'assessore che per il lavoro svolto è giusto, forte e serio che continui nel suo lavoro", ha affermato il governatore. Tuttavia, ha concluso Giani, se il Consiglio approverà "una commissione speciale che ci porta a confrontarci e a trovare indicazioni funzionali sono più che felice".