Assalto al Laboratorio analisi e software guasto: proteste per i disservizi e le lunghe attese anche sotto la pioggia
SAN DONA'. Laboratorio analisi, lunghe code anche martedì mattina alle 8, con le persone sotto la pioggia e sferzate dalle raffiche di vento. La giornata è proseguita a singhiozzo per ore, con la coda che diminuiva e si formava di nuovo, attese di oltre un'ora per il proprio turno.
Le proteste sono cresciute con il trascorrere delle ore e qualcuno ha minacciato di chiamare le forze di polizia. A un certo punto della mattinata, intorno alle 11, è stato deciso di sospendere il servizio per evitare ulteriori tensioni e disagi dopo una mattinata da dimenticare anche perché il maltempo ha peggiorato la situazione.
Decine di persone sono ritornate a casa e dovranno ripresentarsi per il prelievo del sangue nei prossimi giorni. A complicare la giornata, la pausa di Pasqua e Pasquetta, giorni di festa dopo i quali tradizionalmente si presentano in tanti per i prelievi.
«Non sapevamo più che cosa fare», commentano alcuni cittadini che erano ieri in fila sotto la pioggia e nella morsa del freddo «è stato estenuante perché sembrava di essere tornati all’inverno. L’organizzazione del laboratorio analisi ha già delle lacune, manca una protezione dalla pioggia, come dal sole e soprattutto gli anziani soffrono in piedi. Ma se ci si mettono anche i computer la gente davvero perde il controllo».
L’Usl 4 ha ammesso il problema di non facile soluzione. Ormai da diverse settimane il problema di software si ripresenta con una certa regolarità. Sembrava risolto, ma ieri i terminali erano ancora in tilt.
Tempo fa questo software ha creato problemi e disagi anche per i tamponi con altrettante lunghe code.
«Non è tollerabile questo disservizio», dice Massimiliano Rizzello dal consiglio comunale, «l’Usl deve trovare una soluzione e, intanto, chiedere concretamente i danni all’azienda che ha in appalto il servizio. I cittadini che fanno i prelievi di sangue sono persone che hanno bisogno di celerità del servizio e di condizioni adeguate soprattutto alla loro età e stato di salute. Non possono essere lasciati al freddo, sotto la pioggia in coda e per di più patire anche un disservizio così serio». —
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