Il Mondiale di Formula Uno 2021 si è aperto quest’oggi a Sakhir con il successo di Lewis Hamilton, maturato al termine di un bellissimo duello con Max Verstappen che si è risolto in favore del britannico proprio negli ultimi cinque giri. Il fuoriclasse della Mercedes, sette volte campione del mondo, si è reso protagonista di una prestazione fantastica in termini di ritmo, mettendo sotto pressione la Red Bull con una strategia aggressiva per poi difendersi strenuamente nelle battute conclusive.
Il Gran Premio del Bahrain 2021 si è deciso di fatto al 53° dei 56 giri previsti. Verstappen, molto più rapido di Hamilton grazie ad un treno di gomme meno usurato, ha superato la W12 dell’inglese oltrepassando però i limiti della pista all’esterno di curva 4. Poche curve più tardi il nativo di Hasselt ha alzato il piede dall’acceleratore, lasciando strada al rivale e rimettendosi subito in scia per provare un nuovo attacco, senza successo.
Il figlio di Jos non ha (ovviamente) preso questa decisione spontaneamente, ma si è limitato a rispettare l’ordine impostogli dal muretto box Red Bull in modo da concedersi una seconda opportunità di sorpasso. Se Verstappen avesse mantenuto la posizione, sarebbe stato sicuramente penalizzato dai commissari a fine gara con un’aggiunta di 5 o 10″ al suo tempo complessivo. Così facendo, Max avrebbe perso quasi sicuramente ogni possibilità di trionfo, a meno di un forcing finale clamoroso abbinato ad un crollo di Hamilton.
A posteriori Red Bull è stata forse un po’ troppo frettolosa, ma la scelta poteva risultare azzeccata con una gestione più intelligente della situazione da parte del pilota (e del muretto). Il talentuoso 23enne ha infatti ceduto la posizione nel settore centrale del tracciato, sul rettilineo della terza zona DRS, dovendo affrontare le curve successive in “aria sporca” e perdendo lo spunto necessario in vista del punto di sorpasso più chiaro del circuito, il lungo rettilineo dei box che porta alla staccata di curva 1.
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