LIVORNO. Ha chiesto e ottenuto dal Comune tutti i permessi per consentire ai tifosi di tributare l’ultimo saluto a suo marito, Gigi Guccini, sotto la curva nord. Con un ultimo giro di campo al Picchi. «Sono basita, senza parole», a parlare è Erika Tamponi, la vedova del tifoso e colonna delle Bal morto improvvisamente a 51 anni, sabato scorso, dopo aver scoperto una malattia. Parla poche ore dopo aver scoperto che la questura, per violazione delle norme anti-Covid, vuole sanzionare tutti i partecipanti alle esequie.
Erika, ha saputo che la questura ha identificato 34 persone e vuole sanzionare tutti i partecipanti?
«Sì, l’ho saputo poco fa, perché stamani (ieri per chi legge ndr) abbiamo tumulato mio marito ai Lupi. Ne ho parlato anche con mio figlio: siamo basiti, senza parole».
Prima dell’ultimo saluto allo stadio avete chiesto il permesso al Comune?
«Certamente e non pensavamo di trasgredire le regole: eravamo all’aperto, tutti indossavano la mascherina e forse solo dalle immagini a distanza si può avere l’impressione che vi fossero assembramenti. In verità le persone erano tutte distanziate, lo dimostrano i filmati amatoriali. Al mercato di piazza Cavallotti è molto peggio».
Che cosa pensa di questa situazione?
«Penso che tutti si siano comportati bene e che forse è una questione politica e contro gli ultras. Penso a Igor Protti, un dirigente di calcio, che non sarebbe venuto allo stadio se fosse stata una manifestazione pericolosa per la salute».
È preoccupata?
«Non so francamente che cosa potrebbe succedere. Staremo a vedere...». —
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